#RIPColonelMeow e le altre star a quattro zampe del Web

“Rest in peace Colonel Meow. A grumpy day indeed”

Così Tardar Sauce (meglio conosciuta come Grumpy Cat) saluta l’amico Colonel Meow ed il post su Facebook supera (per ora) i 180.000 like, 10.000 commenti e 19.000 visualizzazioni.

Chiunque abbia un profilo su un qualsiasi social network si sarà imbattuto nel broncio di Grumpy Cat ed avrà sicuramente notato l’invasione di gattini ed affini sul web.

La viralità degli animali è un fenomeno ultranoto agli addetti ai lavori del settore comunicazione digitale, tanto che postare animali di qualsiasi tipo è considerato un mezzuccio per raggranellare facili consensi, un po’ come quando i pubblicitari puntano tutto su nudi e doppi sensi a sfondo sessuale…

Ma il fenomeno Pets lascia sbalorditi per i numeri che genera…

foto_nylonSi parte da Nyan Cat, un video da più di 100 milioni di visualizzazione su Youtube, un numero inspiegabile razionalmente considerando che il video consiste in una gif animata con un motivetto musicale che dopo 30 secondi diventa molesto oltre che ripetitivo!

Guarda a tuo rischio il video cliccando qui: http://www.youtube.com/watch?v=2yJgwwDcgV8  Si passa poi ai vari animali realmente esistenti che diventano icone del web.

 

foto_GrumpyCatGrumpy Cat è il più famoso (3,3 milioni di fan sulla pagina Facebook ufficiale), la gattina imbronciata diventata anche testimonial pubblicitario di Friskies. Lo scorso Natale l’azienda ha realizzato un video virale da più di 2,5 milioni di visualizzazioni: la tipica canzone di Natale con scopi benefici realizzato da personaggi famosi. Ma l’azione benefica consisteva in un pasto offerto ad un gatto indigente per ogni visualizzazione ottenuta (fino alle prime 500.000) e i testimonial della campagna erano Grumpy Cat, Colonel Meow, Oskar the Blind Cat, Nala Cat e Hamilton the Hipster Cat.

 

foto_ColonelMeowColonel Meow, gatto autoritario entrato anche nel Guinness dei Primati per il suo pelo, ha commosso la rete. Essendo gravemente malato, sono stati raccolti più di 20.000 dollari per curarlo, ma ciò non è bastato a salvarlo. Ora vivrà come meme sul web, dove il suo ricordo non svanirà presto…

E se i gatti la fanno da padroni, gli altri animali non stanno a guardare…

Negli States Manny The Frenchie è una vera celebrità. Un French Bouledogue che non ha molti fan su Facebook (“solo” 180.000), ma famoso abbastanza da organizzare eventi benefici per cani sfortunati e da essere ospitato come mascotte dai celebri Chicago Bulls.

foto_MannyTheFrenchie

Poi ci sono animali come Chris P. Bacon (che in italiano suonerebbe come “pancetta croccante”), un maialino nato con una malformazione alle gambe posteriori, che è diventato un simbolo di come si possa vivere felici anche se si è diversamente abili. Il padrone di Chris gli ha costruito una sorta di sedia a rotelle con cui lui può liberamente muoversi.

foto_ChrisPBacon

Il successo sul web degli animali, soprattutto domestici, si può spiegare con la tenerezza che si nutre in genere nei loro confronti, con l’affetto che ognuno di noi ha dato al proprio animale domestico… Se poi questo si unisce al fatto che da sempre l’uomo utilizza l’animale come metafora per i suoi comportamenti e che spesso tendiamo ad umanizzare le loro caratteristiche, allora ecco che siamo pronti a dialogare e ad interagire col profilo virtuale di una gattina perennemente imbronciata e col bulldog piacione che si fa immortalare circondato dalle cheerleader dei Bulls. E di qui al cordoglio funebre per il gatto che voleva dominare il mondo il passo è breve…

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