Frate Massimo: il Francescano 2.0

Frate MassimoIn un’intervista su BlogSicilia abbiamo trovato la particolare storia di Massimo, 34 anni, frate francescano l’obiettivo di portare in giro la parola del Signore.

L’uomo di chiesa studia Scienze della Comunicazione per affinare le sue doti 2.0 e proporre meglio quello che è il suo cammino di vita. Riportiamo alcuni accenni dell’intervista.

A proposito di Papa Francesco, è un Papa che possiamo definire 2.0, molto presente su Twitter e vicino ai fedeli. È un segno che la Chiesa sta al passo coi tempi nel modo di comunicare con la gente, soprattutto con i giovani?

“Se per Chiesa intendiamo l’Istituzione, credo che di strada ne debba ancora fare parecchia per essere al passo con i tempi. Se per Chiesa intendiamo – come dovrebbe essere – la grande famiglia dei battezzati, allora ti dico che, da sempre, sono stati i tempi a doversi mettere al passo con Essa. Basti pensare al progresso civile e morale che il popolo d’Israele, nucleo della Chiesa primitiva, aveva rispetto agli altri popoli grazie al Decalogo (più evoluto persino del codice di Hammurabi). Oppure all’organizzazione economica delle comunità cristiane dei primi secoli (esempio attualissimo di “economia di comunione” o equo-solidale). Oppure, pensiamo ancora alle prime Università e scuole, fondate proprio dai cristiani e dai francescani. Credo che se i giovani provassero ad abbandonare il pregiudizio sulla Chiesa-Istituzione per conoscere la vita della Vera Chiesa-Famiglia, allora riuscirebbero – come io stesso ho sperimentato – a riconoscere il Messaggio di Gesù e a decifrarlo correttamente”.

Perché hai scelto di iscriverti all’università e, nello specifico, in Scienze della Comunicazione?

“Sono stato sempre convinto e consapevole che se uno ha una mezza idea e la sa comunicare, quell’idea diventa un messaggio potente ed efficace (vedi i messaggi politici). Se, invece, uno ha un grande messaggio potente ed efficace e non lo sa comunicare, esso diventa una mezza idea. Immaginiamo di conoscere e accogliere la Verità che è Gesù Cristo e di saperla comunicare agli altri! È la realizzazione del progetto di Dio per la Chiesa alla quale ha dato questo comando:«Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28, 19-20)”.

Per l’intervista completa rimandiamo a questo Link Esterno

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