Più libri più liberi 2014 e la Letteratura Anticrisi

piulibripiuliberi2014_00Anche quest’anno si è rinnovato il consueto appuntamento con la fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi, dal 4 all’8 dicembre a Roma.

Nonostante il difficile contesto economico ben 56.000 visitatori hanno girovagato tra i vari ambienti e molti di loro hanno twittato con l’hashtag #piùlibri14.

Parlando del grande afflusso di pubblico e dell’entusiasmo dei partecipanti, il direttore della fiera Fabio Del Giudice ha dichiarato: “I libri e la cultura, il coraggio di innovare, sono la migliore risposta al disagio sociale ed economico che stiamo vivendo e alle recenti notizie di malaffare e corruzione: ripartiamo da qui per rilanciare la cultura italiana e l’immagine del nostro Paese”.

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I numeri della fiera sono di tutto rispetto: oltre 350 espositori, più di 900 ospiti e 330 eventi in fiera, 84 incontri nello Spazio Ragazzi. Si è registrato il tutto esaurito nelle sale e il pubblico si è messo in fila nei corridoi per ascoltare Andrea Camilleri, che presentava il suo ultimo libro Morte in mare aperto, Paolo Poli che ha letto Pellegrino Artusi, il reading di Massimo Carlotto (La via del pepe), Björn Larsson che presentava il Diario di bordo di uno scrittore, Percival Everett con il suo romanzo ed esperimento narrativo Percival Everett di Virgil Russell, e l’evento di Diego Bianchi – Zoro che ha dedicato uno speciale di Gazebo a Più libri più liberi.

Oltre alla carta e ai tweet, anche la radio ha fatto la sua parte: Fahrenheit, la trasmissione di Radio3 Rai, ha trasmesso in diretta da Più libri più liberi. La trasmissione ha inoltre proclamato il suo Libro dell’Anno 2014 votato dai lettori: gli ascoltatori – chiamati a votare tra i 12 libri del mese che loro stessi hanno eletto durante l’anno – hanno scelto Dimentica il mio nome di Zerocalcare .

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Lo stesso Zerocalcare è stato uno dei protagonisti della fiera, inaugurandola con l’anteprima del 3 dicembre: la performance-evento con cui il fumettista ha realizzato un gigantesco murale nella stazione della metropolitana di Rebibbia. Oltre a donare alla città di Roma il simpatico mammut bianco con la scritta Welcome to Rebibbia: qui ci manca tutto, non ci serve niente, Zerocalcare ha partecipato agli eventi in fiera e ha dispensato i suoi disegnetti ai fan accorsi allo stand di Bao Publishing, la casa editrice che pubblica i suoi lavori.

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