Premio Stega: Cambia il regolamento a tutela della Bibliodiversità

premiostregaIl Premio Strega è il Premio per eccellenza se si è autori di un romanzo. La grande tradizione di questo riconoscimento si deve far risalire al 1947 quando, nel salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci a Benevento venne istituito, anche grazie al supporto di Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del Liquore Strega, che tuttora sponsorizza la manifestazione. Dal 1986 il premio è promosso dalla Fondazione Bellonci, con il patrocinio di Roma Capitale e il sostegno di Unindustria (Unione delle Imprese e degli Industriali di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo).

Il recente 23 febbraio si è riunito il Comitato direttivo del Premio, decidendo un nuovo regolamento e un inedito meccanismo di voto, maggiormente tutelante nei confronti di piccoli e medi editori, degli autori stranieri che scrivono in italiano e delle diverse forme di narrazione, all’insegna dei principi di pluralità, bibliodiversità e accoglienza che sono le peculiarità imprescindibili del mercato editoriale italiano.
Il tradizionale meccanismo prevedeva una giuria di 400 uomini e donne di cultura, tra cui gli ex vincitori, chiamati Amici della Domenica. Essi potevano designare dei romanzi, purché ogni candidatura fosse sostenuta da almeno due giurati e a giugno si arrivava a stabilire una selezione di opere finaliste, la famosa “Cinquina”. Infine, nel mese di luglio a Roma, veniva scelta l’opera vincitrice. Adesso invece gli Amici della Domenica saranno coadiuvati da 60 lettori forti che ruotano ogni anno e da 15 gruppi di lettura costituiti da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’Estero, che nella prima votazione dovranno esprimere la loro preferenza per 3 dei 12 libri in concorso, non solo per uno.

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La seconda innovazione istituisce invece una clausola per la salvaguardia di piccoli e medi editori, nicchia di mercato non davvero di nicchia, visto che è pari a circa il 40% del totale: se nella Cinquina non sarà compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo, si procederà alla sua inclusione di quel libro. Un altro cambiamento importante consiste nell’apertura agli autori stranieri che scrivono in italiano e alle forme di narrativa non in prosa. Tutti questi provvedimenti sono volti ad aumentare il numero di voti necessario per accedere alla finale e a garantire un giudizio più meditato e attendibile.

Chiedendo ad autori ed editori la massima puntualità nell’invio delle copie necessarie ai giurati per la valutazione, le date principali del LXIX Premio Strega saranno quest’anno così scandite: le presentazioni dei libri candidati dovranno pervenire alla segreteria entro venerdì 3 aprile; i 12 concorrenti saranno resi noti giovedì 16 aprile e la votazione per la definizione della Cinquina dei finalisti si svolgerà in Casa Bellonci mercoledì 10 giugno. L’appuntamento finale è giovedì 2 luglio al Ninfeo di Villa Giulia, come da tradizione.

Il Comitato direttivo del Premio Strega di quest’anno sarà composto da Tullio De Mauro e Valeria Della Valle, presidente e consigliere della Fondazione Bellonci, Alberto Foschini e Giuseppe D’Avino, presidente e amministratore delegato di Strega Alberti Benevento Spa, gli scrittori vincitori del Premio Strega Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco e Edoardo Nesi, la giornalista e saggista Simonetta Fiori, il giornalista e critico letterario Enzo Golino, lo storico della lingua Luca Serianni, Giovanna Marinelli, assessore alla cultura di Roma, Maurizio Stirpe e Giuseppe Gori, rispettivamente presidente e vicepresidente di Unindustria.

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