#mediaTv – Guerrieri (SES): “Costruiamo il modello ibrido Terrestre-Sat”

guerrieri_sesIl digitale terrestre, come ha dimostrato lo switch-over del 2012, è una risorsa estremamente preziosa ma non è la sola piattaforma distributiva su cui i broadcaster debbono contare: sappiamo che le radiofrequenze televisive verranno sensibilmente riorganizzate nei prossimi 15 anni”, ha dichiarato Pietro Guerrieri, Direttore Generale di Ses Astra Italia, nel corso della presentazione del primo volume de ‘I quaderni di Confindustria Radio Tv’, svoltasi alla Camera dei Deputati a Roma.

 
Sembrano molti anni”, ha continuato il manager “ma è forse solo un periodo congruo per cominciare a mettere le basi di un’ulteriore ottimizzazione di una preziosa risorsa, che diventerà scarsa quando l’HD diventerà lo standard anche in Italia. Ma gli sforzi e gli investimenti sopportati dagli operatori nel 2012 sono ancora troppo recenti per poter soltanto immaginare un secondo switch-off nei prossimi anni”.
 
Secondo Guerrieri la soluzione si trova nella costruzione di “un vero modello ibrido terrestre-satellitare, che potrebbe risparmiare fino a un terzo degli investimenti necessari e distribuire il doppio dei contenuti per ogni euro investito. Nelle connessioni punto-multi punto, quelle per la diffusione dei contenuti radio TV, il satellite offre un livello di costi ed investimenti che sono di un ordine di grandezza inferiore a quelli delle infrastrutture terrestri. Per i servizi in mobilità, l’infrastruttura dorsale satellitare è 25 volte più efficiente di quella delle reti terrestri”.

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