Cultura in musica al Market Sound 2016 – L’Incontro Stampa

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Un equilibrio attento capace di bilanciare qualità, riqualificazione degli spazi pubblici e smart entertainment. Questo, più o meno, il punto centrale dell’ordinata scaletta all’ordine del giorno durante la conferenza stampa di Market Sound.
A Palazzo Marino si passano la parola il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Filippo Del Corno (assessore alla Cultura), Paolo Zinna (Amministratore Unico di Sogemi) e Tomaso Cavanna (CEO di Punk for Business), alternando aneddoti e dettagli che ruotano intorno al binomio musica e cultura.
“La musica è cultura”, ci viene infatti più volte ripetuto dai quattro relatori. Una cultura che, resa protagonista ai Mercati Generali di un festival trasversale che durerà dal 4 giugno al 7 agosto 2016, permetterà di unire concerti, street food ed eventi in un’unica location.
Innanzitutto, un recap dell’edizione precedente – la prima – che ha segnato il successo di Market Sound e che apre la conferenza. Lo scorso anno si sono alternati sul palco più di 200 artisti ed oltre 400.000 presenze. Alla base di un evento di smart entertainment di tale importanza, spiega Filippo Del Corno, si trova la rigenerazione di uno spazio come quello dei Mercati Generali. Utilizzare ambienti una volta abbandonati per unire i cittadini e mostrare loro realtà diverse è quel che sta ormai accadendo in tutta Europa – e Milano non si tira indietro, desiderando diventare sempre più città internazionale. “Niente più divisione tra il centro e la zona al di fuori dei Navigli”, aggiunge l’assessore alla Cultura, che ricorda come gran parte dei festival e degli eventi degli ultimi anni si son svolti al di là della cosiddetta Zona 1, quella del centro.

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Policentrismo milanese e voglia di replicare il successo del 2015, dunque. A cui quest’anno si aggiunge un’attenzione in più nei confronti di famiglie e sport. Ingresso gratuito per i bambini, parco divertimenti a loro disposizione aperto sino a sera e trasmissione degli Europei di calcio sono le proposte degli organizzatori, attenti alle esigenze della comunità. “Un evento difficile, che può provocare fastidio” lo definisce Paolo Zinna, spiegando poi che tutto ciò non è accaduto lo scorso anno e non si ripeterà tra pochi mesi.
Gli stand di street food e gli oltre 40 giorni di eventi su 60 assicureranno un intrattenimento adatto a diversi tipi di pubblico – nuovamente promosso da So.Ge.Mi e con il sostegno del Comune di Milano – con una ben divisa programmazione diurna e serale.
Ovviamente, all’interno di tutto ciò non manca la musica.
Ultimo a prendere la parola ed a fornirci il maggior numero di dettagli, date e nomi è il CEO di Punk for Business e creatore del Festival. Lo scopo di Tomaso Cavanna nel 2015 è stato quello di creare un “centro di aggregazione sociale, non un insieme di concerti”, ed attualmente spera di poterlo replicare, se non superare.
Le strutture sono state ampliate: 15.000 m² area riqualificata, 3 palchi, una capienza che passa da 12.000 a 15.000 persone. Nuovo logo ed una gestione completamente interna degli stand di street food, per unire alta qualità del cibo offerto “prezzi popolari”.

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I giorni ad ingresso gratuito diventano tre, dal venerdì alla domenica, e si assicura anche quest’anno la presenza di influencer e celebrità, per non deludere coloro che lo scorso anno hanno incontrato George Clooney camminare per il festival.
I format rimangono gli stessi, così come la presenza dell’agenzia AADV di Erica Iop e Matteo Colombo: Deejay Time, Blue Note Sunday Musica Village, Holi Dance Festival, Cosplay Party, Zarro Night – Schiuma Party ed UnaFestaLungaUnGiorno.
30.000 i follower sulle piattaforme social di Market Sound, che sono stati attentamente analizzati. Cavanna ci svela si tratti prevalentemente di giovani tra i 18 ed i 28 anni, di cui il 70% ragazze. A questa porzione di pubblico fedele, ed a quelle sempre nuove, vengono promessi un annuncio a settimana e diversi teaser nei prossimi mesi, che sveleranno sempre più riguardo alla Line Up.

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Per il momento, sono confermati ed annunciati con orgoglio i primi nomi internazionali:The Chemical Brothers, The Offspring, Neil Young, Pennywise, Good Riddance, Tame Impala, Bad Religion.
E la musica italiana? L’elenco di artisti deve ancora essere svelato, ma anche in questo caso l’organizzatore assicura una line up promettente, ricordandoci come a volte sia saggio saper sfruttare al meglio l’effetto sorpresa.

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