Dall’8 al 16 ottobre si accende Sky 3D Vintage

sky3dvintageSky 3D Vintage è un progetto editoriale mai tentato prima al mondo: da sabato 8 a domenica 16 ottobre un intero canale dedicato propone per la prima volta i film che hanno fatto la storia del 3D dalle prime sperimentazioni all’anaglifo sino all’attuale 3D stereoscopico. I film saranno disponibili in 3D al canale 150 di Sky e, in occasione del primo weekend (8-9 ottobre) anche in HD su Sky Cinema 3D Vintage (canale 304). Entrambi i canali tematici sono Patrocinati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema.

Non solo un’operazione editoriale senza precedenti, ma la riscoperta, rivalutazione e divulgazione di un intero patrimonio cinematografico dimenticato, nel formato originale in cui era nato. Una laboriosa attività di ricerca storica che ha toccato diversi paesi del mondo, durata oltre 2 anni, in cui si è scelto di ripercorrere a ritroso la storia del cinema 3D scovando film spesso dimenticati: i materiali, i distributori, i protagonisti di questi primi esperimenti sono stati ricercati per riportare alla luce tesori nascosti – a volte nel senso letterale del temine – nelle cantine, nelle soffitte, negli archivi, nelle cineteche di cineasti e cinefili di ogni nazionalità. I film ritrovati sono stati recuperati e sottoposti ad un restauro tecnico con cui, in molti mesi di lavoro, sono stati adattati al fine di rendere il 3D compatibile con le attuali tecniche trasmissione.

Oltre 20 i titoli che saranno trasmessi, tra cui film inimmaginabili come il primo film 3D della storia del cinema, ‘Il Calderone Infernale’ di Georges Méliès datato 1903 (e la cui scoperta risale solo al 2007) e ‘L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat’ di Louise Lumière, la cui versione 3D è datata 1935. Passando poi per l’animazione di Gulliver’s Travel (1939), l’età dell’oro del cinema in 3D con capolavori senza tempo – e tuttora annoverati tra i migliori film in 3D della storia – come ‘Il Delitto Perfetto’, firmato dal maestro del brivido Alfred Hitchcock, ‘La Maschera di Cera’, ‘Il Mostro della Laguna Nera’ e ‘Baciami Kate’ e il primo 3D italiano ‘Una Domenica a Capri’ presentato in 3D al Festival di Venezia nel 1953 (e custodito nell’Archivio Storico Luce), fino ai coloratissimi anni ’80 per arrivare agli inizi degli anni ‘90 con le riedizioni in 3D dei blockbuster del passato tra cui ‘Top Gun’, a trent’anni dal suo debutto.

Un’incredibile storia fatta di pionieri che con poca tecnica e tanta immaginazione hanno dato corpo e sostanza alla materia di cui sono fatti i sogni. Nomi celebri, oltre i sopra citati Méliès, Lumière ed Hitchcock, che agli inizi delle loro carriere si sono cimentati con il 3D come Clint Eastwood, Rita Hayworth, Jack Nicholson, Vincent Price, Andy Warhol, Charles Bronson, Meg Ryan e persino Totò.

A raccontare questa storia, a corredo dell’operazione editoriale, è stato realizzato da Sky e Stand be Me un documentario, “Viaggio nel Cinema in 3D – Una storia Vintage” (in onda in prima tv sabato 8 ottobre alle 21.15 su Sky 3D Vintage, Sky Cinema 3D Vintage e Sky Arte HD), presentato alla 73° Mostra Cinematografica Internazionale della Biennale di Venezia. La voce narrante di Sergio Castellitto introdurrà gli spettatori alla magica storia del cinema in 3D, che nasce con il cinema stesso, sin dagli inizi del ‘900, raccontando di tutti quegli uomini e quei film che hanno gettato il seme del 3D, quel 3D che oggi intrattiene e sorprende milioni di spettatori in tutto il mondo. Un viaggio nell’evoluzione del linguaggio e della tecnologia 3D attraverso gli interventi di figure autorevoli quali Alberto Barbera – direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografia di Venezia e del Museo Nazionale del Cinema di Torino; Thierry Frémaux – direttore del Festival del Cinema di Cannes e dell’Institut Lumière di Lione; Serge Bromberg  – fondatore della Lobster Film di Parigi; e del professor Gianni Canova, storico del cinema e celebre volto di Sky Cinema.

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