Recensione: “Kubo e la spada magica”

kuboIl 3 di novembre è uscito al cinema il film di animazione in stop-motion “Kubo e la spada magica“, distribuito dalla Universal Pictures per la regia di Travis Knight.

Prodotto dallo studio LAIKA, già noto per “Coraline e la porta magica“, narra l’avventura di Kubo, un intelligente e generoso bambino, ambientata in un Giappone fantastico.
Kubo vive assieme alla madre lontano dal villaggio dove però si reca per raccontare storie fantastiche. Armato di origami e accompagnato dal suo shamisen, uno strumento musicale magico, dà vita a storie che appassionano e coinvolgono tutti gli abitanti, tra i quali spiccano Hosato (doppiato nell’originale da George Takei), Akihiro (Cary-Hiroyuki Tagawa) e Kameyo (Brenda Vaccaro).

Per via di un errore Kubo si troverà ad evocare spiriti del passato, che gli daranno la caccia per portare a termine una sanguinosa e secolare vendetta.

Nel doppiaggio originale i due compagni di avventura di Kubo, Monkey e Beetle, sono stati doppiati rispettivamente da Charlize Theron e Matthew McConaughey (doppiati nella versione italiana da Chiara Colizzi e Neri Marcorè). Nei panni di “cattivi” figurano invece le voci di Ralph Fiennes (Moon King) e di Rooney Mara (per le malvagie Sorelle gemelle).

Kubo e la spada magica è stato presentato in anteprima a luglio durante il Jerusalem Film Festival.

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