Discovery Communications, dopo aver acquisito 12 emittenti in Europa, ha annunciato l’acquisto di cinque canali che stanno conquistando piazzamenti interessanti nella quota-mente dei telespettatori italiani.
L’arrivo del digitale terrestre nel nostro paese ha portato una nuova abitudine in chi, ancora, non era ancora stato raggiunto da canali tematici: non fermarsi al pulsante 7 del telecomando, componendo così cifre a più numeri per andare a cercare trasmissioni di interesse.
Dopo l’LCN 20, dal 10 al 20 i Logical Channel Number sono occupati dalle tv locali di rilievo, trovano spazio canali tematici e non che raccolgono gusti e preferenze molto diverse.
Con l’acquisizione da parte di Discovery Communication del 100% di Switchover Media il supergruppo americano è diventato il terzo editore televisivo in Italia per share totale dopo Rai e Mediaset.
La notizia, riportata anche sul sito switchovermedia.it fa sì che i cinque canali totali (quattro free e uno pay) trasmessi si vadano ad aggiungere al già ricco numero di proposte televisive già controllate da Discovery:
Di questi, al momento, l’unica rete che ha superato il traguardo commerciale (e psicologico) dell’ 1% di share è Real Time, che diffondendo più di tutti i sopraelencati autoproduzione e sentita maggiormente, nonostante il nome anglofono, come canale Made in Italy.
L’opinione diffusa è che i risultati raggiunti siano solo l’inizio di un lungo ma costante esodo dalla tv generalista a quella di settore. Con soddisfazione degli inserzionisti pubblicitari che sono sicuri di colpire così il target di riferimento a costi infinitesimali.
Complimenti x il colpaccio 🙂