Red Bull ti mette le ali: un pupazzetto disegnato vive una situazione surreale, beve una lattina blu e comincia a volare tra l’ilarità generale. Fine.
Dimenticate battute sopra le righe, piccioni, adami ed eve, Red Bull ha evoluto la sua comunicazione mettendo in primo piano, per la prima volta, le tante esperienze sportive in cui l’energy drink è vincente.
Formula uno, sport estremi da main sponsor e, ultima, la grande impresa di Felix Baumgartner che, salito a 39mila metri, si è lanciato nel vuoto superando la velocità del suono.
Questo è quello che, nel quartier generale Red Bull GmbH chiamano WORB, Word Of Red Bull.
Cambiare radicalmente modalità di narrazione poteva risultare, in altri casi, spiazzante, sia per i consumatori che per l’immagine dell’azienda.
Red Bull è riuscita a cambiare registro da “fun” ad “experience”, la modalità da “disegnata” a “reale”, cambiando comunicazione e quindi riposizionando il prodotto. Il tutto in maniera naturale. Questo perchè, solo nell’ultimo anno, Red Bull, è diventato il punto di riferimento di chi supera i suoi limiti nella vita e nello sport.
