Smetto Quando Voglio – La presentazione alla Stampa

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Ho preso parte all’anteprima stampa del film Smetto Quando Voglio, l’opera del debuttante regista Sydney Sibilia. Una commedia bella e divertente, ricca di citazioni (Breaking Bad, The Big Bang Theory, ecc.) ma comunque originale.

Il film affronta la tematica del precariato, soffermandosi in particolare sulla ricerca universitaria. Protagonista del film è Pietro Zinni (Edoardo Leo), un ricercatore di 37 anni a cui non viene rinnovato il contratto. Allora mette su una improbabile banda (composta da lui che è neurobiologo, un chimico, due latinisti, un antropologo, un archeologo ed un economista) per produrre e smerciare una smart drug rivoluzionaria. Tutto fila liscio fino a quando non cominciano a sorgere problemi: gestire i troppi guadagni; il boss Murena (ingegnere navale datosi alla malavita interpretato da Neri Marcorè) decide di porre un freno al potere della banda; Giulia (Valeria Solarino) assistente sociale e fidanzata di Pietro scopre il tutto.

Durante la conferenza stampa il giovane regista si smarca dall’aspetto sociale del film, dicendo che una commedia deve far ridere, ma il suo curriculum tradisce la sua voglia di dar voce ai giovani che stentano a trovare un lavoro: prima dei cortometraggi Iris Blu, Noemi e il pluripremiato Oggi gira così, che gli hanno spianato la strada verso la realizzazione del suo primo lungometraggio, Sydney ha lavorato come animatore nei villaggi turistici e in una catena di fast food.

Domenico Procacci di Fandango ha sottolineato l’importanza di rinnovare il cinema italiano con nuovi registi per evitare la ripetitività dei soliti volti (sia in regia che in scena) che potrebbe portare un impoverimento delle produzioni. Smetto Quando Voglio è stato un film scaturito dall’iniziativa Adotta un Giovane Autore, volta ad aiutare i registi emergenti nell’attuale scenario di crisi (rispetto a 5-10 anni fa).

Un ultimo motivo per cui consiglio di vedere questa pellicola è per la meravigliosa fotografia a cura di Vladan Radovich, che vi mostrerà Roma in tinte vive ed insolite, che vi ricorderanno i filtri di Instagram.

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