Il marchese Marconi, nato a Bologna nel 1874 è conosciuto per aver sviluppato per primo un sistema di comunicazione senza fili via onde radio o radiotelegrafo. La scoperta portò allo sviluppo dei moderni sistemi di comunicazione, come la radio, la televisione e in generale tutti i sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili, e che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909.
Ecco un estratto da una lettera al fratello:
« Per trasmissore adopero un apparecchio che produce radiazioni elettriche (oscillazioni analoghe a quelle scoperte dal Hertz). Queste radiazioni vengono proiettate da un riflettore parabolico, e cadendo sull’apparecchio ricevitore fanno agire per mezzo di un congegno (che ritengo di avere inventato) un ordinario apparecchio telegrafico come sarebbe una macchina Morse. Se le radiazioni emesse dal trasmissore vengono lanciate ed interrotte secondo i segnali dell’alfabeto Morse, l’apparecchio ricevitore agisce riproducendo i segnali. Il vantaggio che questo sistema ha sull’Eliografo o telegrafo ottico e’ che i segnali sono affatto indipendenti dall’oscurità o dalle nebbie, ed anche ostacoli come alberi o case non impediscono la trasmissione dei segnali. Di più con un altro mio sistema pure sperimentale a Salisbury abbiamo constatato (caso strano e d’alto interesse scientifico) che una collina di oltre un chilometro di grossezza fra il ricevitore ed il trasmissore non impediva menomamente la trasmissione dei segnali. Nelle prove a Salibury abbiamo fatto uso di piccoli e rozzi apparecchi da me costruiti. Con questi abbiamo ottenuti buoni segnali a 2800 m dal trasmissore; a 3200 m abbiamo pure ottenuto segnali ma piuttosto incerti. Il trasmissore era attuato mediante una piccola batteria che forniva 8 volts e 3 ampers.»
Grazie alla sua scoperta sono stati salvati in tanti dalla sciagura del Titanic, ecco cosa scrisse in quell’occasione.
« Vale la pena di aver vissuto per aver dato a questa gente la possibilità di essere salvata »
Morì a Roma il 20 luglio 1937. In segno di lutto, quello stesso giorno le stazioni radio di tutto il mondo interruppero contemporaneamente le trasmissioni per due minuti.