Risultati in linea con le previsioni della critica, per la cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2014. Una serata che ha visto come protagonisti i due grandi “Paolo” italiani: Sorrentino, con il già super premiato La grande bellezza e Paolo Virzì con Il capitale umano. Il primo, prodotto da Indigo Film e Medusa, ha conquistato ben 9 premi, e il secondo, prodotto da Indiana Film e Rai Cinema, gli ha tenuto testa con 6. Il Capitale umano, si aggiudica a sorpresa l’ambito premio come Miglior Film, superando La grande bellezza, già vincitore del titolo come miglior film straniero agli Oscar. Sorrentino ritira però il David come Miglior regista, e a sua volta ne consegna uno speciale a Marco Bellocchio.Tra i candidati presenti anche giovani esordienti come e Sydney Sibilia e Pierfrancesco Diliberto (Pif) che con “La mafia uccide solo d’Estate”, ha ottenuto il premio come Miglior regista esordiente e il David Giovani assegnatogli dal pubblico.
Candidata come miglior regista esordiente per la regia di Miele, anche Valeria Golino, colei che nel corso della serata ha vinto come Miglior attrice non protagonista per l’interpretazione ne Il Capitale umano. Interessante il caso di Miele, che vede un’attrice affermata cimentarsi nel ruolo di regista e un attore del calibro di Riccardo Scamarcio per la prima volta nel ruolo di produttore, per la quale ha ricevuto anche una candidatura, in ex equo con Buena Onda Film e l’immancabile Rai Cinema, presente nella co-produzione della maggior parte dei film in gara. I premi relativi alla colonna sonora, sono stati vinti entrambi da Song’e Napule, che si è aggiudicato il premio come Miglior musicista, andato a Pivio e Aldo De Scalzi, e Miglior canzone, “A Verità”. I David Speciali sono stati assegnati al regista Carlo Mazzacurati, al produttore Andrea Occhipinti della Lucky Red, casa di produzione e distribuzione collezionista di successi, e ad una sempre meravigliosa e splendida Sophia Loren.
L’attrice icona di bravura ed orgoglio femminile, ha ricevuto il premio direttamente dalle mani del figlio, Edoardo Ponti. Emozionata, lo ha definito “il momento più bello della mia vita”. Una frase del genere detta da un’artista come lei, che durante la lunga carriera ha di certo vissuto momenti straordinari, mette in mostra la sua grandezza personale, oltre a quella professionale. Rimane poi indignata per le irriverenti battute in toscano del conduttore Paolo Ruffini, che durante il resto della serata è stato poi ripreso (bonariamente) da un altro toscano doc, Paolo Virzì. Il giovane conduttore probabilmente voleva solo farle un complimento, ma utilizzando i medesimi toni con qualsiasi ospite, ed essendo abituato alla presentazione di programmi comici, ha forse peccato di eccessiva informalità, in una serata che rappresenta uno degli eventi culturali italiani di maggiore importanza.
Non si può far a meno di notare l’assenza in sala di Toni Servillo e Sabrina Ferilli. Servillo vince il premio come Miglior attore protagonista, ma in linea con il personaggio di Jep Gambardella, affida il suo discorso alla carta scritta, inviando una lettera di ringraziamento. Sono state spese belle parole per i giovani esordienti presenti alla cerimonia, in particolare da Paolo Virzì, ma noi di Media Comunicazione siamo riusciti a farci dare un messaggio e un consiglio anche per i giovani registi e aspiranti tali, non presenti in sala. Se volete sentire cosa hanno detto Salvatores, Verdone, Rosi, Sibilia, lo stesso Virzì e molti altri, seguite le nostre video interviste nei prossimi giorni.
Ecco l’elenco dei vincitori
La grande bellezza: Miglior Regista, Paolo Sorrentino. Miglior produttore, Nicola Giuliano e Francesca Cima. Miglior attore protagonista. Miglior direttore della fotografia, Luca Bigazzi, che ha dedicato il premio a Carlo Mazzacurati, candidato come miglior regista con La sedia della felicità. Miglior scenografo, andato a Stefania Cella. Miglior costumista, Daniela Ciancio. Miglior truccatore, Maurizio Silvi. Miglior acconciatore, Aldo Signoretti. Migliori effetti digitali, Rodolfo Migliari e Luca Della Grotta, per Chromatica.
Il Capitale Umano: Miglior film. Miglior sceneggiatura. Miglior attrice protagonista, Valeria Bruni Tedeschi. Miglior attrice non protagonista, Valeria Golino. Miglior attore non protagonista, Fabrizio Giufuni. Miglior fonico di presa diretta.
Song’e Napule: Miglior musicista. Miglior canzone.
Premi David Speciale: Sophia Loren, Andrea Occhipinti, Carlo Mazzacurati
Marco Bellocchio, Ritz Ortolani.
Philomena di Stephen Frears: Miglior film europeo
Grand Budapest Hotel di Wes Anderson: Miglior film straniero
37°4 S di Adriano Valerio: Miglior cortometraggio
Stop The Pounding Heart – Trilogia Del Texas, Atto III di Roberto Minervini: Miglior documentario
Alessandra Ruma