Dal sito Palermo Report apprendiamo che la figura scelta dall’Amministrazione Comunale di Palermo dovrà gestire “Attività di impulso e di consulenza nei confronti del Sindaco coadiuvandolo nell’attività di programmazione e di indirizzo della gestione dei rapporti istituzionali, attraverso metodologie di comunicazione e informazione on line e con le tecniche del social media management”.
Le critiche riportate sul sito riguardano il compenso della persona coinvolta e la modalità di selezione, Alessandro Lombardi, sarebbe lo stesso consulente che “ha gestito la comunicazione on line della campagna elettorale del sindaco “orlando lo sa fare” ed ancora prima stretto collaboratore dell’ex partito di Orlando Italia dei Valori”.
Altra sottolineatura della vicenda è che “l’Amministrazione non ha provveduto a pubblicare il curriculum del neo consulente sul proprio sito istituzionale… volendo tralasciare anche la cifra ben 40 mila euro, certamente molto elevata per il tipo di impegno richiesto e per il momento storico in cui si trova la città, resta certamente la questione di metodo.”
A proposito di metodo, alcune polemiche riguardano il fatto che per risparmiare si sarebbe potuto usufruire della competenza dei professionisti già dipendenti del Comune, evitando di gravare ulteriormente sulle casse dell’Amministrazione. Da Palermo Today si legge “In un epoca di spending review – spiega il consigliere d’opposizione Fabrizio Ferrara “pagare 40 mila euro ad un persona per gestire Facebook e Twitter è uno spreco che non possiamo permetterci. Tra l’altro il sindaco aveva promesso ai cittadini che avrebbe costituito un albo dove raccogliere i professionisti ‘titolati’ della città , che il Comune avrebbe potuto interpellare nel momento del bisogno.”
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La notizia è diventata virale nelle ultime ore. Siamo a disposizione delle parti per integrare l’accaduto con fatti utili a comprendere la dinamica.