E’ stato pubblicato da pochi giorni sul profilo YouTube Wind – ed è già boom di visualizzazioni – il cortometraggio “Papà,”. “Papà,” è l’inizio di un messaggio che il protagonista del video cerca di mandare al padre per condividere con lui i propri sentimenti, senza mai riuscirci.
I tentativi di “contatto digitale” sono tanti, su tutte le piattaforme, ma non soddisfano appieno il giovane uomo che, alla ricerca di un contatto “vero” con il padre, rivive in un continuo rimando di flashback i momenti che lo hanno fatto crescere: i giochi da bambino, i primi baci, le prime esperienze di guida.
In tutti questi ricordi il padre è vicino, ed è questa vicinanza che dovrà essere recuperata mettendosi in viaggio verso la casa dei genitori.
La scelta di Wind è quella di rilasciare un video per il solo web, una dinamica nuova rispetto al solito spot da 30” o altre modalità più convenzionali di campagna. “Papà,” è un piccolo pezzo di cinema, diretto da Giuseppe Capotondi, già dietro la macchina da presa per cortometraggi e per video musicali (suoi alcuni video di Skunk Anansie, Natalie Imbruglia, Keane e Outkast). Un progetto virale che sta conquistando migliaia di visualizzazioni di ora in ora e che racchiude in sé un’ulteriore particolarità. Il marchio Wind (gruppo VimpelCom, presente in 17 paesi, con oltre 220 milioni di clienti tra fisso e mobile) non è presente se non alla fine del video; una scelta editoriale questa che vuole dare peso a un messaggio più che ad una comunicazione commerciale.
Il Claim “Più Vicini” oggi è stato declinato in questo racconto emozionale di sicuro impatto, che vuole trasmettere quanto la tecnologia sia potente ma non onnipotente.
Ci sono cose che non si possono dire per telefono, attraverso uno schermo, o con una mail. Per dirla con la frase conclusiva del cortometraggio: “A volte, per comunicare davvero, la tecnologia non è tutto.”