A un mese esatto dall’ultimo numero cartaceo L’Unità torna a farsi sentire da www.unita.it.
Sulla home page si legge: “Eccoci, siamo tornati. Abbiamo volutamente usato un titolo storico dell’Unità per dire ai nostri lettori che non ci arrendiamo e vogliamo che la voce del giornale fondato da Antonio Gramsci sia in campo con la forza della sua storia e con l’intelligenza del suo futuro. Abbiamo deciso di farlo assumendocene pienamente la responsabilità. E’ grazie al lavoro di giornalisti e poligrafici (lavoro volontario, gratuito) che questo sito si riaccende. Non potevamo restare in silenzio mentre il Paese vive momenti difficili, il lavoro manca, le fabbriche chiudono e il governo Renzi tenta con difficoltà di affrontare l’emergenza economica. Non potevamo restare in silenzio mentre il mondo si trova prigioniero di nuove guerre e le tensioni arrivano nel cuore dell’Europa. Da oggi siamo qui, ogni giorno, per dire la nostra. Abbiamo bisogno del vostro sostegno, la comunità del nostro giornale è più forte di qualsiasi avversità. Buona Unità a tutti.”