Siete già pazienti 2.0? Scaricate online referti, consultate il vostro medico tramite il web, anche solo per un parere o un preventivo qualora si tratti di uno specialista?
Attenzione. Le informazioni riguardanti la salute del sono come molti sanno per il Codice della Privacy “dati sensibili”, quindi soggetti a misure di protezione specifica in tutela della riservatezza personale.
Nei giorni scorsi il Garante per la Privacy ha annunciato 200 ispezioni entro fine anno per controllare medici di base e pediatri che usino il web per diagnosi e contatti e abbiano software che prevedono la conservazione di dati sensibili presso terzi e la loro eventuale condivisione.
Ospedali, cliniche, laboratori di analisi, studi medici, dentisti, chirurghi estetici, sono avvertiti, dopo che una ricerca condotta da Federprivacy ha evidenziato che il 17% dei siti web che svolgono attività legate alla salute violano il Codice della Privacy, non fornendo all`interessato l`informativa per spiegare come saranno trattati i suoi dati personali, in molti casi omettendo anche di chiedere il consenso per essere autorizzati a trattare i dati sensibili.
L’articolo 161 del Dlgs 196/2003 punisce le infrazioni con sanzioni pesantissime che vanno dai 6.000 ai 36.000 euro, cifre che possono essere anche raddoppiate se tali violazioni coinvolgono numerosi interessati.