Lo studio che vi sottoponiamo è stato pubblicato questa estate e, in questa occasione vogliamo sottolineare a chi non l’avesse letto come, nella terra dell’informazione, un giornalista americano guadagni in media 20.000 dollari in meno di un addetto alle Relazioni pubbliche.
Se il salario di un reporter è stato l’anno scorso pari al 65% di quello del PR, dieci anni fa la percentuale era del 71%. Chi pensa che questo aumento dei guadagni corrisponda ad una mancanza di concorrenza tra chi fa pubbliche relazioni deve ricredersi. Negli USA il rapporto tra PR e giornalisti è vicino al 5 a 1: 202.530 contro 43.360. Nel 2004, invece, il PR erano sempre di più, 166.210 contro 52.550, ma con un rapporto di 3 1.
Secondo BLS gli esperti di relazioni pubbliche hanno guadagnato un reddito medio annuo di 54.940 dollari rispetto ai 35.600 dei giornalisti, inoltre in questi dieci anni, il numero di reporter è sceso da 52,550 a 43,630, mentre nello stesso periodo gli addetti alle relazioni pubbliche sono cresciuti del 22%, da 166.210 a 202.530.
A questi dati aggiungiamo uno non da poco: la figura del giornalista sta perdendo importanza, dato che non è più medium di notizie che, in una maniera o nell’altra, il consumatore/lettore si trova da se’.
Per questo le aziende continuano ad assumere personale che metta in contatto direttamente il pubblico con un brand, un messaggio, una notizia. Chi assume oggi cerca una figura polivalente, che sappia ANCHE scrivere notizie. Coinvolgendo e trasformando i lettori in clienti.
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