Saltare l’ostacolo di essere produttori e distributori di contenuti sta diventando un sogno realizzabile, anche perchè le tariffe per essere online con una propria library è molto più accessibile rispetto a qualche tempo fa.
Inoltre se è vero che oggi il pubblico cerca contenuti ben allineati con i propri interessi è anche vero che le smartTv permettono all’utente-telespettatore di scegliere come-quando essere intrattenuto.
Su questa linea si stanno muovendo gli operatori come Discovery, che come abbiamo raccontato con progetti come “Mandatemi a quel Paese” offrono contenuti esclusivi visibili dai devices connessi alla rete.
Questo insieme di variabili porta ad un ulteriore dato che potrebbe far tremare i polsi agli editori televisivi “vecchio stampo”: secondo le stime dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano, a fine 2014 saranno 5,9mln (+40% rispetto al 2013).
In virtù della crescita della vendita di dispositivi Smart aumenteranno secondo lo studio anche i ricavi da adertising e offerte pay, passando dai 25 milioni del 2013 a circa 35 milioni del 2014, dato che le offerte come Skyonline, Infinity e Timvision hanno registrato una crescita del 31%. Buona rivoluzione a tutti.