E se WhatsApp fosse il nuovo mezzo di Informazione?

whatsApp_notizieLeggendo l’ultimo rapporto del Reuters Institute for Journalism riguardo alla terza posizione di WhatsApp in Italia come fonte “social” di notizie qualcosa ha vacillato nella mia mente. Poi ho ricordato la news data su queste pagine pochi giorni fa, ovvero l’uso dell’app di messaggistica da parte di MetroBrescia per informare gli utenti e per rispondere a richieste e ho pensato: “Cavolo… WhatsApp può davvero informare oltre a essere un giocattolo per mandare messaggi quasi/gratis”

Mi sono documentato e qualcosa di particolare è stato fatto all’estero con, dalle rispettive parti dell’apparecchio, utenti e operatori broadcast. E’ il caso di Globo Extra che, in Brasile, ha raccolto foto e video durante le proteste di piazza del 2013. Altro esempio vede BBC diffondere i dati delle elezioni in India nel 2014 via WhatsApp. Questo servozio si è basato su una semplice registrazione del numero per consentire la ricezione dei messaggi broadcast.

Qualcosa di simile BBC lo sta facendo sempre tramite brevi messaggi per le notizie su Ebola. Altro esempio degno di nota è quello del quotidiano locale inglese OxfordMail, che attraverso il proprio account invia breaking news e immagini, magari arricchite da emoticon.

Il pubblico di questa modalità di fruizione delle notizie è, secondo i dati OxfordMail, per il 58% maschio e in maggioranza tra i 36 anni e i 40 anni.

Per chiudere il discorso ricordo che in Italia si apprendono le notizie dal mondo social da Facebook al 57%, seguito da YouTube al 23% e appunto WhatsApp al 13%, davanti al 10% di Twitter.

 

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