#CatenaDiSantAntonio Facebook e leggi sulla Privacy. Bufala!

bufalafbAvete letto sulle bacheche dei vostri contatti messaggi come questo?

A causa del fatto che Facebook ha scelto di includere un software che permette il furto di informazioni personali, dichiaro quanto segue: oggi, giorno 25 novembre 2014, in risposta alle nuove linee guida di Facebook e articoli l. 111, 112 e 113 del Codice della proprietà intellettuale, dichiaro che, i miei diritti sono associati a tutte le mie informazioni personali, dipinti, disegni, fotografie, testi, ecc… postati sul mio profilo. Per l’uso commerciale di quanto sopra, è necessario il mio consenso per iscritto in qualsiasi momento.
Chi legge questo testo può copiarlo e incollarlo nella propria bacheca di Facebook. Ciò consentirà di porsi sotto la protezione del diritto d’autore. Informo Facebook, che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire, diffondere o fare qualsiasi altra azione contro di me, sulla base di questo profilo e / o dei suoi contenuti. Le misure di cui sopra si applicano anche ai dipendenti, studenti, agenti e / o dipendenti, sotto la direzione di Facebook. Le informazioni riservate sono incluse nel contenuto del profilo. La violazione della mia privacy è punibile dalla legge (UCC 1 1 1 1-308-308-308-103 e Lo Statuto di Roma). Tutti i membri sono invitati a pubblicare un annuncio di questo tipo, o se si preferisce, questo testo può essere copiato e incollato. Se non si pubblica questa dichiarazione almeno una volta, tacitamente si consente l’utilizzo di elementi quali foto, così come le informazioni contenute nell’aggiornamento del proprio profilo.

Da qualche giorno sempre più utenti condividono farneticanti come questo. La catena di Sant’Antonio sostiene che chi non condivide le righe subirà l’utilizzo dei propri dati personali su FB. Ricordiamo che oltre al fatto che queste frasi sono del tutto distanti dalla realtà non basta pubblicare un contenuto sul proprio profilo per avere tutele superiori da parte dell’azienda Facebook Inc, perdipiù riferendosi a leggi non vigenti in Italia.

Perchè tutti ci stanno cadendo così? perchè contemporaneamente Facebook sta avvisando gli utenti sull’introduzione di nuove regole legate alla privacy con decorrenza 1 Gannaio 2015, ma riferiti all’attuazione di alcune norme che le associazioni internazionali hanno richieso a Facebook. Un professore ha così scritto per esortare i suoi studenti a non cadere nella catena di Sant’Antonio. E se lo dice lui…

bufala_professore

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