Chromecast di Google supera Apple Tv e trasforma la tv in SmartTv

chromecastL’indagine Parks Associates pubblicata poche ore fa dimostra quanta sia la voglia del pubblico di accedere ai contenuti in streaming e, inoltre, quale sia la preferenza accordata al colosso della grande G piuttosto che alla mela morsicata.

Lo studio, che ha avuto come campione un totale di 10.000 famiglie USA fornite di banda larga ha dimostrato che il 10% è in possesso di chiavetta o media player per lo streming web. Roku, brand poco noto qui da noi, è prima con il 29% delle preferenze, seguita da Chromecast al 20% e Apple Tv al 17%. Il risultato di Chromecast è ancora più esaltante se sottolineamo come il dispositivo dal 2013 abbia perso la metà del suo mercato.

Per chi non lo conoscesse ancora Chromecast è il piccolo dispositivo Hdmi che permette alle tv di nuova generazione di fungere da modem WIFI e riprodurre così video da YouTube, Netflix e altri operatori web. Punto di forza di questo dispositivo, utilizzato anche in Italia con Infinity è il suo prezzo di vendita, poco più che 30 euro. Per la cronaca AppleTv costa 99 dollari.

roku

Il Set Top Box Roku. Leader in America

Nella nota stampa diffusa in queste ore si scrive “Oltre il 25% degli utenti statunitensi provvisti di connessione a banda larga compreranno un media player per video in streaming entro il 2015, e per il 2017 saranno venduti circa 50 milioni di dispositivi a livello mondiale. Quasi il 50% dei contenuti video che i consumatori statunitensi guardano sul televisore oggi non appartiene alla tv lineare. Il mercato sta cambiando rapidamente.”

Voci di corridoio assicurano il lancio di una nuova Apple TV per contrastare lo strapotere dei dispositivi a basso costo nel 2015. Il set top box di Apple al momento rimane anche il più antiquato con soli 8 gb di memoria interna e funzionalità limitatissime rispetto ai concorrenti.

In Italia le cose si fanno un po’ più complicate, nonostante l’interesse per questa nuova tecnologia. Dato che la rete a banda larga raggiunge al momento il 20% della popolazione italiana.

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