In occasione dell’incontro “Il futuro dell’editoria in Italia” all’università Suor Orsola Benincasa Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di RCS Media Group, ha dichiarato: “Per far pagare i contenuti di informazione sul web bisogna far capire al lettore che può avere qualità e contenuti esclusivi. Lo stiamo facendo in Spagna e faremo passi avanti su questo anche in Italia nel 2015″.
Ecco un altro estratto dall’incontro dove era presente anche il presidente di Rcs Libri Paolo Mieli “Sul futuro dell’editoria bisogna essere ottimisti, partendo dal dato che si leggono molte più informazioni nel 2014 che negli anni precedenti. Questo avviene sempre di più con il passaggio dal cartaceo al digitale che offre molte più possibilità ma per sfruttarle serve aprirsi a queste trasformazioni”
Agli studenti intervenuti l’Ad di RCS ha spiegato “Per far pagare bisogna chiarire al lettore che c’è un beneficio e che può avere contenuti di qualità, esclusivi e disegnati sui suo gusti e bisogni. Dobbiamo usare tutte le leve che digitale mette a disposizione, con coraggio, magari anche sbagliando. In Spagna con El Mundo abbiamo introdotto un sistema di pagamento dei contenuti che prevede che dal ventunesimo articolo letto in un mese si paghi, e abbiamo avuto un buon successo con decine di migliaia di abbonamenti. Dal 2015 faremo dei passi in avanti su questo anche in Italia”.
Alla giornata presso la scuola di giornalismo del Suor Orsola è stato caratterizzato il libro-inchiesta sulla “Napoli dei viceré” grazie alla presenza del direttore del Corriere del Mezzogiorno Antonio Polito.