L’indagine dell’Associazione Italiana Editori diffusa in occasione dela rassegna Più Libri più Liberi vede una netta prevalenza di scelta per i volumi sul mondo della tavola, specie durante le feste.
Alcuni dati estratti dalla ricerca: le preferende dei consumatori volgono verso le ricette migliori a patto che il volume sia di qualità e preveda anche immagini con grafica e stampe adeguate, solo il 20% degli acquirenti li compra esclusivamente per le ricette, preferendo grandi cuoco o personaggi tv.
La crescita del settore segna un +26,8% dal 2008, 1.048 titoli (+32,7%). I cuochi quando poi diventano anche autori di libri, magari raccontanto la propria vita dentro e fuori la cucina, diventano veri e propri autori di Best Seller: Bruno Barbieri, Bartolo “Buddy” Valastro, Carlo Cracco sono alcuni esempi. I cuochi-autori di libri vendono con una crescita di introiti del +68,7% dal 2011 a oggi.
“Un tempo, quando il cibo era ancora un bisogno primario, si pubblicavano poche centinaia di titoli – ha sottolineato Giovanni Peresson, responsabile Ufficio studi AIE – Oggi, in epoca di politeismo alimentare (con la caduta delle ortodossie alimentari, con il 10% degli italiani che mangia fuori casa tutti i giorni e il 42% pranza fuori almeno 2 volte alla settimana), si assiste, e soprattutto la si avvertirà ancor più nei prossimi anni, a una vera e propria divaricazione del prodotto editoriale: da una parte si cucina grazie alle app e alla rete che già oggi nei blog di successo hanno diverse decine di migliaia di accessi, dall’altra si cercano libri di qualità, con scatti di fotografie famosi. Alcuni editori stranieri stanno addirittura posizionando una parte della loro produzione nella tiratura limitata e nelle fasce più alte di prezzo. Sta insomma cambiando il tipo di produzione editoriale, ma al centro c’è sempre la dimensione dell’eccellenza”.
Ricordiamo che Più Libri più Liberi continua fino a tutta la giornata di oggi al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma.