Renzi, Poroshenko, da Lavrov a Cameron, passando per il presidente palestinese Abu Mazen e il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
A Parigi sono oltre 1 milione e 200mila le persone arrivate per partecipare alla marcia repubblicana, che si snoda da Place de la Republique a Place de la Nation e alla quale partecipano anche i maggiori capi di Stato e di governo europei e internazionali: la risposta del mondo alle stragi dei fratelli Cherif e Said Kouachi e di Amedy Coulibaly che hanno insanguinato la Francia.
Imponenti le misure di sicurezza: oltre 5mila agenti e 1350 militari per le strade della capitale. L’allerta per sventare possibili attacchi è massima, ma il premier transalpino Manuel Valls rassicura: “Venite numerosi, sarete protetti”. “Oggi Parigi è la capitale del mondo”, ha detto il presidente Francois Hollande ai suoi ministri riuniti all’Eliseo. Mentre il titolare degli Interni, Bernard Cazeneuve, ha annunciato che vi sarà un rafforzamento delle frontiere esterne dell’Ue.
Ora a Parigi un milione in piazza per #CharlieHebdo #MarcheRepublicaine pic.twitter.com/f9vgflN8yZ
— mediaComunicazione (@mComunicazione) 11 Gennaio 2015