Massimo Gramellini, vicedirettore de La Stampa, ha vinto l’edizione 2014 del Premio “E’ Giornalismo”, fondato da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giorgio Bocca e dall’imprenditore Giancarlo Aneri.
Il premio, giunto alla 19/a edizione, è stato consegnato negli anni a Curzio Maltese, Gianni Riotta, Gian Antonio Stella, Ettore Mo, Claudio Rinaldi, Natalia Aspesi, Francesco Tullio Altan, Antonio Ricci, Bill Emmott, Barbara Spinelli, Francesco Giavazzi, Fabio Fazio, Milena Gabanelli, Attilio Bolzoni, Sergio Romano, Mario Calabresi, Claudio Magris e Google.
Massimo Gramellini, torinese, ha cominciato la carriera come giornalista sportivo collaborando con il Corriere dello Sport-Stadio, poi è diventato redattore del Giorno. Dal 1988 è alla Stampa dove, fra Roma e Milano, ha seguito vari settori: dopo lo sport è stato commentatore politico ed inviato di guerra e, dopo aver diretto il settimanale “Specchio”, è tornato a Torino per assumere, nel 2005, la vicedirezione del quotidiano. Il suo corsivo di prima pagina “Buongiorno” è da quindici anni uno dei commenti più graffianti e seguiti. Gramellini collabora anche con Fabio Fazio nella trasmissione di Raitre “Che tempo che fa” ma soprattutto si è imposto come scrittore: i suoi libri sono costantemente al vertice delle classifiche.
“Credo che tutta la Giuria abbia voluto riconoscere in Massimo Gramellini l’espressione del vero giornalismo, quello che sa essere ironico ma al tempo stesso attento e sensibile alle problematiche dei giorni nostri. E questo non può che essere motivo di soddisfazione per chi, con questo premio, vuole anche portare avanti il ricordo di tre grandi giornalisti come Montanelli, Biagi e Bocca” ha commentato Giancarlo Aneri.
Il Premio sarà consegnato ad Aprile nel corso di una cerimonia a Milano.