Nei giorni scorsi l’avvocato della redazione, Christophe Thévenet, aveva dichiarato che il team di vignettisti aveva “bisogno di tempo. Faranno il prossimo numero quando saranno in grado di farlo”
Poche ore fa l’annuncio su Twitter del ritorno in edicola il 25 febbraio mentre la redazione deve decidere su alcuni temi lasciati finora in secondo piano:
– Per quanto dovranno lavorare negli uffici messi a disposizione da Libération.
– Come gestire la valanga di finanziamenti giunti dopo la strage: quasi 2 milioni di euro.
– Come gestire gli introiti derivanti dall’eccezionale tiratura dell’ultima edizione ( tra un fondo che si vorrà dare alle famiglie delle 17 vittime e uno per azione per aiutare i giornali satirici del mondo
Un’altra notizia di rilievo è la registrazione di ottantamila nuovi abbonamenti al giornale. L’avvocatoThévenet sottolinea: “E’ sicuro che tutto questo da molta visibilità – continua Thévenet – oggi, il giornale ha i mezzi per continuare. Ora spetta alla redazione organizzarsi. Bisogna superare il trauma, misurare lo sforzo di ripubblicare il giornale tre giorni dopo l’attentato. Piangevano disegnando! Nessuno può uscire indenne da una cosa così”.