Dopo aver cancellato i likes dalle pagine ad opera degli utenti inattivi su FB continuano le rivoluzioni nella gestione dei profili e dei contenuti pubblicati online.In quest’ottica di trasparenza Facebook aggiorna le sue regole su ciò che si può pubblicare o meno sulla propria timeline.
Il nuovo testo delle Community Standards detta le nuove regole che spaziano ed equilibrano libertà d’espressione, privacy e sicurezza. Per contrastare l’opera di recruiting che l’ISIS fa proprio sui social Monika Bicket di facebook ha dichiarato alla BBC: “non solo non tolleriamo organizzazioni terroristiche e i loro membri all’interno della nostra community, ma anche che non permettiamo sostegno o lode ai gruppi terroristici e alle loro azioni”. Anche per questo sono diventate più aspre le regole su chi incita odio dalle proprie bacheche come su pagine create ad hoc.
Seni sì o no?
Rimangono proibite le foto che contengono capezzoli o sederi oltre a quelle che utilizzano termini volgari riferibili ad atti sessuali. Gli unici seni concessi sono quelli che allattano.
Violenza
Rimangono banditi i contenuti che minacciano o promuovono la violenza sessuale e/o lo sfruttamento, compreso lo sfruttamento sessuale di minori e le molestie sessuali.
No al bullismo e alle critiche feroci
Le molestie di qualunque tipo non sono più tollerate. Comprese le reiterate richieste di amicizia. Inoltre non sono permesse le pagine che prendono di mira qualcuno, con immagini alterate per umiliarlo.
La moderazione dei Governi
Facebook ha deciso di pubblicare le informazioni circa i governi che chiedono all’azienda di cancellare determinati post. India e Turchia hanno chiesto per 5.832 volte e 3.624 volte di rimuovere certi contenuti.
Potete vedere come si sia mossi in Italia al seguente Link Esterno
