#boycottdolcegabbana raggiunge 50 milioni di utenti. Si dimette il Direttore della testata D&G

boycottdolcegabbanaE’ scoppiata in questi giorni l’iniziativa lanciata da Elton John, che promuove il boicottaggio del marchio Dolce&Gabbana dopo che uno dei due esponenti ha affermato di non apprezzare i “figli sintetici” nati in provetta sottolineando l’importanza della “famiglia tradizionale uomo-donna”. A sostegno della suddetta campagna c’è anche un hashtag che impazza su Twitter: #boycottdolcegabbana Il tema scottante: essendo molto attuale il tema delle adozioni da parte dei gay, il web non poteva mancare nella discussione di quanto è accaduto: si stima che gli utenti coinvolti siano 50,3 milioni (cifra ottenuta dalla somma dei followers che hanno twettato e retwettato, secondo un’analisi di Reputation Manager, istituto italiano che monitor la reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico.

E dato il rilievo che ha avuto la vicenda non sono mancati i VIP ch hanno contribuito al dibattito: Ricky Martin –padre di 2 gemelli – Ryan Murphy (regista e sceneggiatore), Sheryl Underwood (comica) e molti altri personaggi famosi che contano milioni di followers sui loro profili.

Questa vicenda è un’altra prova della efficienza dei social network, nella propagazione di notizie. 

Effetto di questa campagna è che il direttore del magazine di Dolce&Gabbana, Swide.com, ha dato le dimissioni perchè le dichiarazioni dello stilista non erano compatibili con la sua coscienza.

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