
“Un numero unico che rende omaggio alla storia, alle evoluzioni e alle emozioni che Milano sa regalare ai visitatori e ai suoi ospiti che hanno voglia di scoprire anche i lati più nascosti e suggestivi al di la dei tanti luoghi comuni” cosi l’Assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo Franco D’Alfonso che prosegue: “Le proposte, gli itinerari inediti e le segnalazioni presenti in questo numero di Meridiani possono essere anche utili ai tanti operatori dell’accoglienza dagli albergatori, ai ristoratori e edicolanti che tra un mese si troveranno a dare indicazioni e suggerimenti ai visitatori di Expo su come vivere e scoprire Milano.
“Era indispensabile per Meridiani raccontare la Milano di oggi: una città in continua evoluzione che cavalca i cambiamenti, li interpreta e li fa propri difendendo quella tradizione e quella cultura che l’hanno sempre contraddistinta in Italia come nel mondo” ha spiegato Remo Guerrini, Direttore di Meridiani.
In oltre 150 pagine il giornale accompagna il lettore nella Milano contemporanea percorrendo un viaggio tra i colori, i sapori e i ritmi di oggi e svelando i tanti “sentieri” che ogni visitatore ha a disposizione per scoprire l’anima pulsante della città. C’è la Milano vista dalle antiche 135 guglie del Duomo o dai nuovissimi tetti dei grattacieli di Porta Nuova, e c’è la Milano popolare che riecheggia nelle canzoni di Jannacci; quella della romanità che un tempo cresceva intorno alle terme, alle ville e agli stadi, e quella futurista di Marinetti. Passando anche per i luoghi simbolo che hanno reso grande la storia della moda italiana che nata a Firenze e a Roma e giunta a Milano negli anni settanta insediandosi e sviluppandosi fino a diventare un punto di riferimento per tutti gli amanti del gusto e della ricercatezza.
Un viaggio che infine sfata persino un cliché: innamorarsi a Milano non è strano né difficile, come recitano le note di Memo Remigi. Anzi, i luoghi dove darsi il primo bacio sono tanti e più i diversi come quelli suggeriti nell’inedito “itinerario Hayez” che parte dal più famoso Bacio della pittura italiana custodito alla Pinacoteca di Brera per diramarsi tra i luoghi più suggestivi e romantici della città.