«Correrò per diventare presidente. Ogni giorno gli americani hanno bisogno di un campione. Io voglio essere quel campione. Diventare nonna mi ha fatto riflettere a fondo sulle responsabilità che tutti condividiamo per il mondo che ereditiamo e che un giorno consegneremo» con queste parole Hillary Clinton ha annunciato la sua corsa per la presidenza USA.
La candidatura della Clinton ha portato dietro di sé molte polemiche nei riguardi del logo scelto per la campagna elettorale, che durerà fino al 2016: una H, in stampatello maiuscolo di colore blu, con al centro una freccia direzionata verso destra, di colore rosso.
In molti non l’hanno compreso e i commenti su Twitter impazzano. In molti hanno anche trovato una somiglianza, sia per colori che per forma, con le bandiere di Cuba e dell’Islanda. Senza contare che il doppio colore ricorda il marchio della ditta Fedex, ma anche quello di WikiLeaks. Gli oppositori della Clinton, hanno sfruttato il suo logo, facendolo diventare uno scenario che ricorda l’11 settembre.
Molte sono state le ipotesi di interpretazione di questo marchio:
1) Il rosso starebbe a simboleggiare i Repubblicani, mentre il blu i Democratici e quindi la volontà della Clinton ad essere inclusiva.
2) Si è pensato anche che la freccia possa rappresentare l’abbandono della sinistra politica.
A quanto pare chi ha creato il logo in questione, non si è posto molti problemi di interpretazione del suo operato. Siamo certi che sentiremo ancora parlare di questa questione.