Il Consiglio di Amministrazione di Rai S.p.A., sotto la presidenza di Anna Maria Tarantola, ha approvato all’unanimità il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2014 della Capogruppo e quello consolidato del Gruppo, che verranno sottoposti alla deliberazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata in data 25 e 26 maggio 2015, rispettivamente in prima e seconda convocazione.
Il Gruppo Rai ha chiuso con un risultato netto positivo pari a € 57,9 milioni (€ 47,9 milioni per Rai S.p.A.), a fronte di un utile di € 5,3 milioni (€ 4,3 milioni) dell’esercizio 2013.
Il 2014 è stato un anno complesso per la Rai. I costi esterni hanno scontato, come accade negli anni pari, l’impatto dei grandi eventi sportivi trasmessi nell’esercizio, pari a quasi € 95 milioni.
I ricavi da canone sono stati rideterminati per la decurtazione, pari a € 150 milioni, disposta dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89, effetto che si e’ aggiunto al mancato riconoscimento dell’adeguamento all’inflazione dell’importo unitario e alla crescita della morosità.
Da ultimo, l’andamento del mercato pubblicitario – che ha risentito del ritardato manifestarsi dell’inversione del trend negativo macroeconomico – ha comportato una leggera flessione della raccolta pur in presenza di un incremento di quota di Rai Pubblicita’. In questo scenario, Rai ha ridotto i costi esterni e quello del personale, con un risparmio, al netto dell’onere per i grandi eventi sportivi, di oltre € 80 milioni. Ha inoltre valorizzato un asset strategico quale la controllata Rai Way mediante il collocamento sul mercato azionario di una quota prossima al 35% della società con un incasso di € 280 milioni ed una plusvalenza netta di € 228 milioni.
L’esercizio presenta quindi una gestione industriale sostanzialmente equilibrata e un indebitamento in forte calo, per oltre € 125 milioni rispetto al 2013(da € 441 milioni a fine 2013 a € 315 milioni). Nell’esercizio è continuato immutato l’impegno del Gruppo Rai a supporto della produzione audiovisiva indipendente: di Cinema, di Fiction e di Intrattenimento.
Grande impulso è stato dato, inoltre, alla rivitalizzazione della tecnologia, con la completa digitalizzazione delle testate giornalistiche nazionali e di parte di quelle regionali, e con numerose iniziative che stanno progressivamente ridisegnando il modello e l’assetto produttivo aziendale. I target fissati dal Piano Industriale 2013-2015 – equilibrio economico e finanziario, eccellenza dell’offerta e produzione con tecnologia all’avanguardia- sono stati quindi pienamente raggiunti.