Ieri Murdoch da Berlusconi per fondere Sky e Premium

sky_premiumDa MilanoFinanza leggiamo:

I cancelli di Arcore si sono aperti nella giornata di ieri per accogliere un ospite di riguardo: Rupert Murdoch. Dopo gli incontri a tratti drammatici del 1998, quando Silvio Berlusconi rifiutò un’offerta da 7 mila miliardi delle vecchie lire per Mediaset, dissuaso nell’iniziativa dai suoi figlioli, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza ieri il tycoon australiano ha nuovamente varcato la soglia della villa dell’ex premier per discutere di una questione delicata e strategica allo stesso tempo: la possibile integrazione tra le attività italiane di Sky e Mediaset Premium.
Il motivo del faccia a faccia va ricercato nelle voci insistenti provenienti dalla Francia che indicano un interesse di Vivendi per l’intera Mediaset da parte del colosso francese e che hanno scatenato gli acquisti su Mediaset (+8,2% lunedì seguito dal +0,66% di ieri). La possibilità di un merger finora era sempre stata negata con forza dai due gruppi, impegnati a contendersi il mercato italiano della tv a pagamento, ma che solo qualche mese fa era stata indicata come fattibile da Tarak Ben Ammar, il finanziere franco-tunisino, che ben conosce i due tycoon dei media, ma che proprio di recente è entrato nel board di Vivendi su indicazione di Vincent Bolloré. «Credo che qualcosa dovrà succedere in Italia tra Berlusconi e Murdoch e penso che in futuro si troverà un accordo», aveva detto Ben Ammar, aggiungendo: «Io farei di tutto, se possibile perché ci sia una piattaforma e non due».
In quell’occasione gli analisti di Mediobanca Securities avevano commentato positivamente tale scenario, sostenendo che se il gruppo della famiglia Berlusconi e il broadcaster satellitare che fa capo a Murdoch mettessero fine alla lunga guerra mediatica di questi ultimi anni, «siglando un’alleanza, soprattutto sul lato dei diritti sportivi, ci sarebbero benefici per entrambi».
La concorrenza tra più operatori si sta traducendo in un significativo incremento dei prezzi per l’acquisto dei diritti, specie quelli relativi al calcio. Mediaset si è infatti aggiudicata l’esclusiva per l’Italia della Champions per i prossimi tre anni mettendo sul piatto 230 milioni a stagione, circa 700 milioni complessivamente.
Il 22% in più rispetto ai 570 milioni per il triennio 2012/2015 pagati da Sky, che aveva poi condiviso l’esborso con il biscione (e in minima parte con la Rai). Un incontro sugli stessi temi tra Berlusconi e Murdoch si era svolto già qualche anno fa. Allora il faccia a faccia tra i due tycoon, cui aveva fatto seguito un briefing operativo tra il management delle due aziende, si era chiuso con un nulla di fatto. Ora però lo scenario di mercato, vista anche la volontà di espansione internazionale di Vivendi, è profondamente cambiato e non è escluso che l’esito dei colloqui possa essere diverso in caso di accordo migliore rispetto a quello potenziale con Vivendi.

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