Ecco come Twitter dichiara guerra alla Pornografia

twitter_pornTwitter dichiara guerra alla pornografia che si è sviluppata sulla sua piattaforma. Questa scelta non sarebbe dettata dall’etica ma da una visione commerciale dopo che Nielsen ha evitato di lanciare una campagna pubblicitaria sul famoso social network per questa ragione.

Intanto Twitter è stato sorpassato da Instagram – in base al numero di utenti – perché sembra essere “terreno fertile” per insulti, stalking, abusi sulle donne, troll e anche immagini porno: si conta che ogni 24 ore sul social ne circolino 500mila.

Tutti questi fattori allontanerebbero gli utenti più importanti, cioè coloro che possono garantire la sopravvivenza della piattaforma. In molti hanno già cancellato i loro account tra cui, in Italia, Enrico Mentana.

Twitter avrebbe quindi deciso di “purgarsi” tagliando all’incirca 10 milioni di account, contenenti materiale esplicito, una scelta coraggiosa, se si tiene in considerazione che nei primi tre mesi del 2015, l’utenza di Twitter è cresciuta di “appena” 14 milioni, che la crescita degli utenti attivi è lenta e che molti personaggi che lavorano col porno – attori, produttori,etc. – hanno aperto i loro profili su questo social.

Come se tutto ciò non bastasse è da tenere in considerazione che, tagliando i profili con contenuti a luci rosse, Twitter rischia di perdere anche buona parte degli utenti che seguono tali account.

Questa scelta si è vista necessaria, in quanto, i filtri di ricerca non funzionano e Twitter sta cercando disperatamente di salvarsi. Staremo a vedere come procede “il salvataggio” del social.

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