Sarà nelle sale dall’11 giugno la prima fatica cinematografica di Marco Pollini, “Le Badanti”, una commedia dai temi attuali che propone diverse realtà (alcune delle quali, ahimè, tragiche) della società contemporanea.
Più che una storia sulla vecchiaia e i modi di viverla, è una storia di donne, una storia che mostra la forza delle donne (come ha affermato lo stesso regista in conferenza stampa); le protagoniste sono infatti Lola (Samantha Castillo), Irina (Anna Jimskaya) e Carmen (Nadiah M. Din), tre ragazze extracomunitarie che, arrivate in Italia alla ricerca di condizioni di vita migliori rispetto a quelle offerte dai loro Paesi d’origine, si scontrano con realtà ampiamente diverse da quelle sognate. Le tre, costrette a ribellarsi ad una vita di soprusi si incontreranno a “Villa Bella”, casa di cura per anziani in cui le ragazze andranno a cercare lavoro come badanti.
Anche qui non mancheranno le difficoltà, come un direttore disonesto, ma le protagoniste troveranno un clima accogliente in cui condividere speranze ed esperienze, tra di loro e con gli stravaganti ospiti del ricovero: quello che all’apparenza sembra un lavoro poco appagante si rivelerà una svolta nella loro vita.
La trama è ricca di vicende alcune delle quali non sviluppate esaustivamente; a situazioni che avrebbero richiesto più spazio ma che si risolvono in un tempo brevissimo, si alternano momenti invece troppo lenti. Tra gli attori meritano sicuramente una menzione speciale la 93enne Stella Maris (classe 1922) che interpreta Giuseppina e Pino Ammendola che nel film è Michele, il personaggio più eccentrico e trascinatore del gruppo di anziani che ne faranno vedere delle belle alle nuove badanti.
Girata in provincia, con mezzi e budget limitati (dichiarano lo sceneggiatore Giovanni Dentici e il regista stesso), quella di Marco Pollini è una commedia sociale senza troppe pretese che però riesce a strappare un sorriso qua e là, a far riflettere sui problemi che affliggono la società odierna e a dare visibilità ad una delle eccellenze del Made in Italy: una delle scene del film è stata girata al Museo del Vino di Illasi (VR).
Sono sicuramente da apprezzare la passione e l’entusiasmo dimostrati dall’intero cast.
Il film è dedicato all’attore Franco Bignotto