In Europa siamo uno dei paesi con la percentuale più bassa di giovani che sanno utilizzare un linguaggio di programmazione, secondo i dati dell’Eurostat: solo 17 giovani su 100 con un’età compresa tra i 16 e i 29 anni sarebbero in grado di programmare.
Anche estendendo la percentuale a tutta la popolazione e non tenendo quindi in considerazione solamente i giovani, siamo al di sotto della media europea: il nostro 9% contro l’11%.
Una percentuale che supera paesi dell’Est come Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca, ma che è ben lontana da Germania, Francia e Nord Europa: si pensi infatti che in Finlandia sanno programmare 4 giovani su 10 e in Svezia 3 su 10.
Fra coloro che si sono laureati in informatica, solo il 79% di essi dichiara di saper progettare un sito web: la medesima percentuale di dieci anni fa.
Nel 2014 su 548 laureati alla magistrale solo l’81,6% era in grado di progettare un sito web.
Questo dato in realtà non dovrebbe stupire visto che solo qualche tempo fa, da un’indagine risultava che un italiano su tre con un’età compresa tra i 16 e i 74, non usa mai internet, ciò vuol dire che 6 adolescenti su 100 e il 18% dei laureati non accede a internet.