“Se c’è una cosa che i film sugli zombi mi hanno insegnato, è che stare dalla parte dei non morti è uno schifo!”: è la stessa protagonista della nuova serie americana, iZombie, arrivata su Premium Action il 5 novembre, a dire queste parole.
L’ennesima serie sugli zombie? Non propriamente: innanzitutto, a fare da protagonista non è un eroe che lotta contro un mondo invaso dagli zombie, che minacciano il genere umano, ma proprio una “non morta”, apparentemente l’unica, almeno stando al pilot…
Olivia è diventata zombie una sera, andando ad una festa che doveva essere una serata come tante, ma che le ha cambiato la vita per sempre: da “non morta”, riesce a proseguire una esistenza tutto sommato normale agli occhi della gente, sebbene si notino i cambiamenti che l’hanno scossa (ad esempio, nel look, o nell’allontanarsi dal suo ragazzo). Da studentessa di medicina, lavora come assistente in un obitorio… cosa che le consente di procacciarsi la sua nuova pietanza preferita: cervelli umani. Grazie a ciò, scopriamo che Olivia ha una potentissima dote: assorbe i ricordi dei cervelli di cui si nutre e le capacità del defunto, entrando in empatia con esso. Naturalmente, le vicende della giovane studentessa si svilupperanno proprio su questa dote, che la farà coinvolgere nelle indagini riferite agli omicidi dei cadaveri dell’obitorio dove lavora e le conferirà una nuova ragione per esistere, come lei stessa confessa.
La serie iZombie, che è in onda ogni mercoledì su Premium Action, è tratta liberamente dall’omonimo fumetto di Chris Roberson e Michael Allred, distribuito a partire dal 2010; il tema del fumetto viene ripreso nello stile della sigla, disegnata dallo stesso Allred.
A fare da garanzia, non solo il taglio ironico del telefilm, ma anche nomi importanti come quello dell’attrice protagonista, Rose Mclver, nota al pubblico per Masters of Sex e Once upon a time, e quello degli ideatori della serie, Diane Ruggero-Wright e Rob Thomas, i cui nomi sono associati a un altro prodotto di successo, Veronica Mars.