Come leggiamo dal sito de La Stampa da oggi aprire un link da Facebook verso un articolo della testata di Torino sarà più semplice e non si dovranno attendere lentissimi collegamenti.
La stampa infatti è il primo editore in Italia a pubblicare gli Instant articles sul social network. Si tratta di un formato di lettura degli articoli che permette la visione immediata della pagina sui cellulari, già testato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e che ora sbarca anche da noi.
L’annuncio è stato dato dal direttore de La Stampa Mario Calabresi e dal responsabile per l’Italia di Facebook Luca Colombo durante una conferenza stampa nella sede milanese della società di Menlo Park. All’incontro ha preso parte in videoconferenza da New York anche Andy Mitchell, direttore globale delle media partnership per Facebook.
«Oltre a velocizzare l’esperienza, Instant articles introduce una serie di funzioni interattive che permettono agli editori di portare le loro storie su Facebook in un modo nuovo. È possibile zoomare ed esplorare le foto ad alta risoluzione inclinando il telefono, vedere animarsi i video in auto-play scorrendo la pagina, esplorare mappe interattive, ascoltare didascalie in audio, condividere e commentare singoli paragrafi». Scorrendo la pagina de La Stampa su Facebook dal cellulare, gli instant article si riconoscono dalla presenza del simbolo grafico di una saetta in alto a destra nelle fotografie. Lo stesso segno appare quando si consulta un instant article condiviso da un amico. Ancor prima del lancio, oggi alcuni utenti de La Stampa si sono accorti della novità, che in qualche ora di sperimentazione ha già fatto registrare diverse decine di migliaia di click. «Siamo consapevoli di essere diventati una piattaforma rilevante per gli editori, che permette loro di raggiungere un pubblico maggiore e di sostenere in questo modo i propri ricavi», ha commentato Colombo. «Siamo entusiasti di poter collaborare con gli editori per soddisfare al meglio le loro esigenze».
Dal 20 ottobre gli “articoli istantanei” sono disponibili a tutti gli utenti iPhone, mentre arriveranno su Android prima di fine anno.