Retecapri, nata nel 1977, dopo la conquista negli anni ’90 della concessione nazionale e l’arrivo con il digitale sul’LCN 20 esce dal panorama nazionale dopo aver conquistato pochi centesimi di share (0,04% a novembre 2015).
Dopo il passivo di 20 milioni di Euro il network campano ha chiesto al Tribunale di Napoli l’ammissione al concordato preventivo in continuità.
Sul mercato dovrebbero finire quindi asset e canali per circa 48 milioni, tra il canale 20 (ReteCapri), NekoTv (LCN 45), CAPRI GOURMET (55), RadioCapriTelevisiON (66), CAPRI STORE (122), Capri Casinò (149) e CAPRI FASHION (247).
In vendita inoltre finiranno anche le frequenze in concessione all’operatore del gruppo, valutate 23 milioni, e un portafoglio immobiliare (tra cui la sede del polo tv) che vale piu’ di 10 milioni.