È nata Animation Italia, la nuova Associazione Nazionale che unisce e rappresenta le imprese indipendenti della produzione audiovisiva e multimediale in animazione comprendendo tutti i soggetti coinvolti nella filiera.
Un settore dell’industria italiana caratterizzato da eccellenze creative e produttive il cui intento è quello di far crescere il mondo dell’animazione per competere ad armi pari con i concorrenti che operano sui mercati internazionali.
“Mi concentro molto su quello che vogliamo fare perché la spinta che ha creato quest’associazione è guardare all’estero, alle infinite opportunità della filiera dell’animazione, alla posizione strategica in Europa. Quello a cui sono interessato è rimanere concentrato sulla grande forza che muove la filiera dando a tutti pari opportunità di gioco”.
A dirlo è stato il presidente Giorgio Scorza a cui si aggiungono le parole del suo vice Riccardo Trigona: “Il cinema e l’audiovisivo europeo hanno sempre avuto bisogno di contributi tanto nazionali quanto europei per reggere il confronto con le grandi realtà come quella statunitense. Il sistema di sovvenzione dev’essere inteso come funzione di sostentamento che crea prodotti in grado di girare per il mondo e dar forma a nuovi posti di lavoro con un conseguente, forte, impatto sull’industria del turismo. In Italia il disegno di legge presentato a gennaio permette di superare il divario, fino ad oggi presente, tra cinema e audiovisivo ponendoli entrambi sullo stesso piano. In questo modo si cambiano le modalità in modo da poter dare un sostegno in base a valutazioni oggettive che tengano conto dei parametri quali: capacità produttiva, di vendita e di distribuzione dell’azienda. Il supporto non sarà più a pioggia ma calibrato. Altro aspetto importante è quello di favorire il tax credit che serve ad attirare le produzioni straniere in Italia. Un sistema che in Francia ha dato risultati eccezionali portando sul territorio grosse produzioni americane”.
L’obiettivo di Animation Italia è quello di diventare il faro di un sistema associativo-imprenditoriale il cui intento è costruire un nuovo orizzonte in termini sia economici che creativi.
Per questo il disegno di legge è considerato una grande opportunità di dialogo che crea un terreno comune in cui tutti i player coinvolti agiscono insieme per rispondere ad un panorama internazionale ed europeo in cui il cinema e l’audiovisivo di animazione sono in costante crescita.
In questa sfida Animation Italia non è sola ma collabora con l’importante realtà di Asseprim – ConfCommercio Imprese per l’Italia nell’ambito delle relazioni istituzionali, rapporti con enti e soggetti pubblici e privati, indirizzo delle attività legislative, supporto organizzativo alle iniziative promozionali e di diffusione della cultura dell’animazione.
“Fin dall’inizio abbiamo sempre avuto la porta aperta, spalancata a tutti” ha dichiarato il presidente di Assemprim Asseprim – ConfCommercio Imprese per l’Italia Umberto Bellini, “Il nostro intento non è mettere muri ma costruire ponti con lo scopo di portare avanti le problematiche di settore che, fino a questo momento, in Italia non è stato valorizzato come si dovrebbe. Ci stiamo dando da fare per recuperare ciò che non funziona e qualcosa si sta già muovendo”.
Luigi Viganò, vicepresidente Asseprim – ConfCommercio Imprese per l’Italia, ha aggiunto: “L’atto formale che Umberto Bellini e Giorgio Scorza firmano non è solo un accordo ma un vero e proprio impegno morale che crediamo abbia le caratteristiche per diventare un punto di riferimento importante nel nostro paese. Animation Italia nel contesto italiano vuol essere un transformers perché intende formare un nuovo modello di business nel mondo dell’animazione parlando alle istituzioni e a clienti nazionali ed internazionali. Vogliamo creare una realtà italiana competitiva a livello internazionale esattamente com’è accaduto ai nostri vicini di casa ad esempio Irlanda e Francia. “
Un anno importante per il settore dell’animazione che a partire dal 2016 si arricchisce della voce di un nuovo protagonista: Animation Italia.
