Dobbiamo prenderne atto: Barbara D’Urso svolge correttamente l’attività di conduttrice televisiva di programmi di infotainment (informazione e intrattenimento), lo ha stabilito il Tribunale di Monza.
Il 24 febbraio 2016, il Gip del Tribunale di Monza ha rigettato e archiviato per infondatezza l’accusa di “esercizio abusivo della professione giornalistica” intentata contro la d’Urso dal Presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti Iacopino. Pare che relativamente alla “generica ed esplorativa” denuncia che pretendeva di inibire l’attività professionale della d’Urso nel programma Domenica Live in quanto non iscritta all’Ordine dei Giornalisti, il giudice abbia accolto la richiesta di archiviazione del Pm Walter Mapelli, in ragione “della tutela dei diritti fondamentali, quali quello di libertà di manifestazione del pensiero”.
In particolare, il Gip Giovanni Gerosa ha chiarito che la tipologia di programma è inquadrabile nell’infotainment, attività nella quale la conduttrice è peraltro coadiuvata da una redazione di giornalisti professionisti. Che l’ospitata di Renzi alla sua trasmissione e il gate “Fazio testimonial della Telecom”, le abbia fatto guadagnare “credibilità” nella professione giornalistica?
Insomma il conduttore di “Che tempo che fa” viene etichettato come intrattenitore da spot e la D’urso viene riconosciuta come “quasi”giornalista doc…
Dicono che l’America sia il paese dove tutto è possibile, che dire, anche noi siamo sulla buona strada.