Era il 21 marzo del 2006 quando nacque Twitter, 10 anni fa si iniziò a “cinguettare” utilizzando 140 caratteri. Il primo tweet fu proprio quello di uno dei fondatori del famoso social network, Jack Dorsey, che scriveva in inglese “Sto solo impostando il mio twtter”.
Si conta che siano stati pubblicati 500 milioni di tweet in 35 lingue: nella sola Notte degli Oscar di quest’anno sono stati raggiunti 440mila tweet ogni 60 secondi.
L’anno dopo, il 2007, Chris Messina – che adesso lavora per Uber dopo aver lavorato per anni in Google – inventò gli hashtag, diventato poi popolarissimi.
Nemmeno personaggi famosi hanno resistito al fascino di Twitter: l’account di Katy Perry è quello più seguito di sempre con i suoi 84 milioni di followers, mentre in Italia Valentino rossi conta 4,4 milioni di followers. Anche autorità Barack Obama ha iniziato a “cinguettare” nel 2012 e il suo primo tweet è stato “Four more years” cioè
“Altri 4 anni” per commentare la sua rielezione. Nel 2013 apparse sul social la notizia che Obama era rimasto ferito in un’esplosione alla Casa Bianca: la notizia era falsa ma il mercato azionario perse 130 milioni di dollari.
Il Dalai Lama ha aperto il suo account nel 2010 e due anni dopo si è iscritto anche Papa Francesco “Cari amici vi ringrazio di cuore e vi chiedo di continuare a pregare per me”.
Ci sono 320 milioni di account sul social e anche se c’è chi continua a dire che Twitter è morto – a causa probabilmente degli scarsi profitti che incassa – a noi sembra più vivo che mai.
Tanti auguri Twitter!
