Hitchcock/Truffaut l’incontro che cambiò il cinema

film_ht2Prendete due uomini, uno regista britannico di successo e l’altro regista francese grande ammiratore del primo tanto da scriverci un libro che ne omaggia la carriera e che diventerà una vera e propria bibbia per gli addetti ai lavori del settore cinematografico.
Adesso prendete questi due uomini e metteteli attorno a un tavolo a parlare di estetica del cinema, tecniche narrative, arte cinematografica e industria cinematografica, idee, vita.
Ne otterrete uno straordinario incontro tra il maestro Alfred Joseph Hitchcock e François Truffaut, protagonista del cinema francese negli anni a cavallo tra i settanta e ottanta, una chiacchierata di ben otto giorni da cui è Truffaut partorirà il libro Hitchcock/Truffaut che il regista francese amava chiamare molto più brevemente Hitchbook.
Un’intervista e un libro che oggi il regista Kent Jones porta nei cinema dal 4 al 6 aprile con un film documentario che porta lo stesso nome del libro.
Il percorso verso la conoscenza della cinematografia del maestro del thriller non è affidata solo alla chiacchierata tra i due protagonisti principali ma si avvale anche dei contributi dei grandi registi contemporanei: Martin Scorsese, David Fincher, Arnaud Desplechin, Kiyoshi Kurosawa, We Anderson, James Gray, Olivier Assayas, Richard Linklater, Peter Bogdanovich e Paul Schrader.

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Era il 1962 quando Truffaut convinse Hitchcok a sedersi uno di fronte all’altro perché il maestro condividesse con il suo giovane ammiratore i segreti del suo cinema. L’intervista cominciò il 13 agosto giorno del compleanno di Hitchcock, presso l’Universal Studios dove il regista aveva il suo studio, alla presenza di Helen Scott a cui Truffaut affidò la traduzione del libro e il lavoro d’interprete durante l’intervista.

Il film di Jones ci restituisce una lettura contemporanea del cinema di Hitchcock avvalendosi di estratti, conosciuti e non, dei suoi più importanti film per dare corporeità all’idea stessa di Truffaut che voleva dimostrare ai critici americani la gravità del loro errore nel sottovalutare i film di Hitchcock definendoli come opere di puro intrattenimento.
Il libro, pubblicato quattro anni dopo e tradotto in molte lingue, creò scandalo poiché metteva in discussione l’equlibrio tra artisti e industria del cinema così come lo si conosceva fino a quel momento ma nonostante questo divenne un punto di riferimento per i cinefili.
L’esperienza segnò anche il rapporto tra i due registi rafforzandone la reciproca stima e creando un rapporto d’amicizia che porterà Hitchcock e Truffaut ha intrattenere una regolare corrispondenza per più di vent’anni.
Quando negli Stati Uniti Truffaut fu invitato a una cena in onore del regista britannico, il cui genio artistico venne tardamente celebrato, il regista gli fece omaggio in diretta, davanti a milioni di americani, con queste parole: “In America avete rispetto per lui perché gira delle scene d’amore come fossero scene di un omicidio; noi lo rispettiamo perché gira scene di omicidio come fossero d’amore.”


Dopo dieci anni dalla pubblicazione dell’Hitchbook il mondo conobbe la “Nuova Hollywood” di Francis F. Coppola, Brian De Palma, Steven Spilberg, Martin Scorsese, William Friedkin e George Lucas.
Il libro divenne il ponte che permise il passaggio a un nuovo modo di fare cinema riconoscendo in Hitchcock il vero maestro della pellicola.

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