Ebbene si, ci siamo! Facebook e Twitter abbattono una barriera importante, anche i non vedenti potranno avere un’esperienza più completa dei social network!
Una battaglia quella tra Facebook e Twitter a colpi di cinguetii innovativi e update last minute nei video in diretta di Mark! Una rincorsa senza sosta palesemente evidente negli ultimi giorni.
Quando twittiamo una foto, abbiamo la possibilità di taggare degli utenti, ma se questi utenti non fossero in grado di vederla? E’ li che entra in gioco il “plus”, ovvero una descrizione degli elementi contenuti nella foto, che saranno letti a chi non è in grado di vedere.
Appena 20 minuti dopo, Mark Zuckerberg pubblica questo update:
“Abbiamo appena lanciato online un tool che usa l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza su Facebook delle persone non vedenti”.
Praticamente, la stessa cosa di Twitter. Differenze? Nessuna per il momento.
Facciamo un esempio per capire meglio di cosa si tratta.
Sono a cena fuori con degli amici, ci scattiamo una foto e la pubblichiamo su Facebook (o Twitter), inserendo in un apposito box delle parole chiave, un po’ come si fa su Instagram con gli hashtag. Ristorante, arredamento rustico, amici, pizza, birra. Una voce artificiale leggerà le parole inserire nella didascalia,così che i miei amici non vedenti potranno più facilmente lasciar correre veloce la loro immaginazione..
Migliorare l’accessibilità dei Social Network Sites è una sfida continua, e questo è senza dubbio un passo significativo per entrambe le Aziende.
We just launched a tool that uses artificial intelligence to help people who are blind experience photos on Facebook.When blind or visually impaired people use the internet, they use something called a screen reader that turns text into spoken words. But until now, screen readers haven’t been able to describe what’s in a photo. Using artificial intelligence, we’re able to understand what’s in a photo and describe that for someone using words. This is a great use of AI technology, and it’s an important step towards making sure everyone has equal access to information and is included in the conversation. Check out this video to see how it works.
Pubblicato da Mark Zuckerberg su Martedì 5 aprile 2016