“S is for Stanley” dal 30 Maggio al Cinema – Recensione

s-stanley“S is for Stanley” è un grande storia di amicizia tra due persone non comuni: Stanley Kubrick e Emilio D’Alessandro. È la storia vera del famoso regista e del suo più stretto collaboratore, ufficialmente suo autista, poi diventato molto di più. D’Alessandro, italiano di Cassino trapiantato a Londra dal 1960, era il suo uomo di fiducia, a cui affidava i compiti più delicati e che lo seguiva in tutti i suoi film. Per la gestione delle attività quotidiane Kubrick lasciava a lui bigliettini scritti a penna o a macchina da scrivere, in cui si firmava S (da cui il titolo del film), curiosa testimonianza della vita delle piccole cose dell’acclamato regista.

s-stanley_02Stanley era solito rivolgersi a Emilio D’Alessandro per qualsiasi necessità e, per questo, lo chiamava molto di frequente anche al telefono di casa. «Quando il telefono squilla penso ancora che possa essere lui», dice D’Alessandro nel documentario prodotto e diretto da Alex Infascelli. Al regista va il merito di aver saputo raccontare la stima reciproca tra Kubrick e il suo collaboratore, chiave, forse, della loro amicizia e del rapporto pieno di sfaccettature.

In inglese, con voce pacata, Emilio D’Alessandro parla di Stanley, del loro primo incontro a Londra, del lavoro sui set, della passione che comune per le auto. La telecamera, a tratti con riprese ravvicinate, mette in risalto il suo volto, che porta addosso i segni del tempo, e i suoi occhi, che, a raccontare, si fanno emozionati e vivi. In 78 minuti di documentario ogni parola sembra importante, sembra dischiudere segreti di cui il mondo intero non era a conoscenza.

Quando si è al centro di esperienze forti, si sente spesso la necessità di raccontare ed è proprio quello che ha fatto Emilio D’Alessandro con il libro “Stanley Kubrick e me”, scritto in collaborazione con Filippo Ulivieri nel 2012. Storia che ha “folgorato” Alex Infascelli, tanto da volerla raccontare in un film. «È stato un viaggio bellissimo che mi ha avvicinato alla personalità di due uomini: uno del quale credevo di sapere tutto e in realtà non sapevo niente, un altro del quale non sapevo nulla e che mi ha lasciato a bocca aperta con la sua storia», afferma il regista. Ha lasciato a bocca aperta anche la giuria dei David di Donatello 2016, visto che “S is for Stanley” ha vinto il premio con miglior documentario in concorso.

Il film sarà presentato venerdì 27 maggio al 34° Bellaria Film Festival e uscirà nelle sale il 30 maggio.

mediaCommenti