“Liberi sognatori. Le idee non si spezzano mai” arriverà su Canale 5. Il progetto di film per la televisione incentrato su quattro grandi storie della cronaca italiana è stato presentato a Roma da Taodue Film e dal produttore Pietro Valsecchi. Libero Grassi, Renata Fonte, Mario Francese e Emanuela Loi saranno ricordati in quattro film della durata di cento minuti ciascuno, per permettere al grande pubblico di conoscere la vita di uomini che hanno pagato con la vita i loro ideali di onestà e verità. La serie verrà realizzata per l’autunno del 2016 e successivamente trasmessa in tv.
Alla conferenza stampa di presentazione ai giornalisti Umberto Ambrosoli ha citato Papa Paolo VI a proposito del padre: “Non ha mai sacrificato per la vita le ragioni della vita”. Così – ha detto Ambrosoli – quelle “non sono persone che si sono sacrificate, ma che hanno vissuto”. Secondo Pietro Valsecchi “il progetto si inserisce nel lungo curriculum di impegno civile di Taodue, da sempre orientata alla divulgazione di storie esemplari, legate alla lotta contro le mafie”. “Raccontare pezzi di storia del nostro paese è una componente essenziale della fiction Mediaset che vogliamo recuperare”- ha affermato Alessandro Salem, il direttore generale Contenuti di Mediaset. Per un “crollo drammatico della pubblicità”, si era dovuto rinunciare alle miniserie, ma si andrà sempre più verso un recupero di questo genere.
Sono intervenuti anche i parenti delle vittime che hanno raccontato commossi la storia dei familiari. La figlia di Libero Grassi ha parlato del coraggio del padre, simbolo della lotta al pizzo, e della madre, scomparsa poche settimane fa, dopo anni di battaglie.
Il figlio di Mario Francese, anch’esso giornalista, ha disegnato un ritratto di suo padre, giornalista del “Giornale di Sicilia”, “colpevole” di aver raccontato la Mafia, ucciso e senza giustizia, ma riscattato dall’impegno del figlio Giuseppe. “Giuseppe è un eroe che ha dimostrato che si possono cambiare le cose”.
Renata Fonte è stata vittima del primo delitto politico mafioso in Salento per aver difeso dalla speculazione edilizia un’oasi naturale, diventata il parco di Porto Selvaggio. La figlia ha parlato con orgoglio di sua madre, assessore comunale di Nardò di trentatré anni strappata alle sue bambine: “Quando sono nel parco di poro Selvaggio ritrovo tutta la sua bellezza”.
Il quarto dei film per la tv parlerà di Emanuela Loi, componente della scorta di Paolo Borsellino, morta nell’attentato del 1992. Di lei verrà ricordato il coraggio, i suoi ventiquattro anni, l’attaccamento al dovere.
Renata Fonte verrà interpretata da Giulia Michelin, Giorgio Tirabassi sarà Libero Grassi, mentre Marco Bocci vestirà i panni di Mario Francese. Per Emanuela Loi sarà scelta, invece, un’attrice esordiente per cui si stanno ancora svolgendo i casting. Alla conferenza stampa Giorgio Tirabassi, già protagonista della mini serie dedicata a Paolo Borsellino, ha dichiarato “Come per Borsellino, anche stamattina si respira aria di lutto. Posso solo dire che cercheremo di fare un ottimo lavoro”. Marco Bocci ha concluso: “Vorrei che riuscissimo a raccontare queste persone anche nel loro privato, per capire come agivano nei loro sentimenti, nel loro carattere. E portare alla luce le cose che nessuno può conoscere”.