Non si parla d’altro, Pokemon GO è sulla bocca di tutti. La trama del gioco è molto semplice: bisogna catturare tutti i 150 animaletti e che hanno spopolato negli anni ‘90, farli evolvere, partecipare alle lotte tra Pokemon all’interno delle palestre e, possibilmente, vincerle.
Il gioco si basa sullo spostamento del proprio avatar su una mappa: quando l’utente si sposta nella vita reale, il suo alter ego si sposterà a sua volta.
Niantic, casa produttrice che ha dato vita al gioco assieme a Nintendo, ha voluto rivelare poco della tecnologia utilizzata per la creazione del prodotto, ma da quello che si si sa è che Pokemon GO si basa sulla realtà aumentata, cioè l’inserimento di elementi digitali nella realtà (cosa ben diversa dalla realtà virtuale). Sfruttando la fotocamera dello smartphone si può vedere un Pokemon di fronte a noi. Grazie all’algoritmo utilizzato dalla Niantic, il Pokemon che appare in un certo punto, può essere visto e catturato da tutti i giocatori che hanno l’applicazione aperta sullo schermo dello smartphone.
Il mistero continua ad avvolgere la mappatura che compare nel gioco, ma la logica porta a supporre che ci sia un legame tra il gioco e le mappe di Google, perché John Hanke, fondatore e CEO di Niantic, ha venduto anni fa una società a Google il cui prodotto principale è conosciuto al grande pubblico come Google Earth, il software per le mappe satellitari. Google Maps, all’interno delle informazioni legali, non viene menzionata. Hanke ha spiegato che in questa loro creazione si trovano tracce di Ingress, un altro gioco della Niantic, che ricorda molto Pokemon GO; infatti, gli utenti devono scovare delle “cose” che li aiutano ad aumentare di livello. In Ingress sono presenti dei portali, che sono gli stessi che vengono utilizzati in Pokemon GO come Pokestop.
Notizie in breve:
- Gli hashtag più usati su Twitter qui da noi sono #PokemonGO e #PokemonGOInItaly.
- Tra i VIP che si son fatti ritrarre assieme ai Pokemon, ricordiamo Fedez in compagnia di uno Squirtle (una tartaruga) e Clio Make Up assieme ad uno Zubat (un pipistrello).
- Su twitter si trova l’account ufficiale di Pokemon Go e anche quello di Niantic, moltissime le pagine su Facebook dedicate al gioco del momento, tra queste segnaliamo Pokèmon Italia Fan.
- Si contano decine di gruppi nati su Facebook e dedicati ai cercatori di Pokemon, tra questi ci sono quelli che accolgono solo i membri di uno specifico team (nel gioco si può aderire al team blu, giallo o rosso) e quelli che non fanno distinzione. Su questi gruppi diversi giocatori si mettono d’accordo per andare a cercare i Pokemon assieme, quindi Pokemon Go serve anche per conoscere nuov persone e se ci fosse qualche giocatore in cerca dell’anima gemella c’è il sito PokeDates, dove bisogna iscriversi e rispondere ad alcune domande per trovare un potenziale partner anch’esso amante dei Pokemon.
- Si parla di uno speciale braccialetto da utilizzare con smartphone Android o iOS, che si sincronizza attraverso sistema Bluetooth e notifica al giocatore, vibrando, eventuali Pokemon selvatici, palestre o pokestop che incrocia sul suo cammino, senza dover girare con gli occhi incollati allo schermo. Il costo è di 39,99 euro. Non c’è da meravigliarsi se è stato creato questo braccialetto, visto il largo consenso che ha ricevuto il gioco. Il nome del dispositivo è Pokemon Go Plus ed è disponibile su Nintendo – online store.
- Di recente, Codacons e Asaps hanno richiesto che sia vietato l’uso dell’applicazione a causa di comportamenti pericoli da parte di automobilisti, ciclisti e pedoni. Nell’ultima versione del gioco, quando si supera una certa velocità appare un box che chiede se si è un passeggero.
- Sono nati anche siti con lo scopo di segnalare la posizione dei Pokemon, come pokevision e pokemesh, ma molti di essi non sono più funzionanti.
- Nel gioco oltre ad “acchiappare” tutti i Pokemon, c’è anche l’obiettivo di conquistare le palestre, per farlo c’è bisogno di Pokemon forti, per questo sono nate alcune piattaforme come Poke Assistant, per aiutare i giocatori a capire le caratteristiche dei loro Pokemon.
- L’ultima notizia, riguarda la sezione in basso a destra del gioco, che serve per rintracciare i Pokemon: dopo D’intorni è stato introdotto Avvistamenti, ma verrà aggiornato ulteriormente inserendo l’immagine del pokemon accanto alla foto del luogo in cui si trova. Questo aggiornamento è già attivo nella sola San Francisco. Una bella svolta per i giocatori che da quando è uscito il gioco rivolgono lamentele al sistema di ritracciamento dei Pokemon, che ha già subito diverse variazioni: appena uscito sotto l’immagine della bestiola comparivano da una a tre impronte di zampe a seconda se si trovava vicino o lontano al giocatore.