Il 3 febbraio del 1957 sbarcava in TV lo storico programma Carosello e con esso si ebbero le prime forme di pubblicità con degli spot che si pensa potrebbero funzionare anche oggi, nonostante dalla nascita del celebre show siano passati 60 anni.
Celebre è la frase “a letto dopo Carosello” diventato ormai un modo di dire che si sentivano dire i bambini nati nel decennio degli anni ’60 perché alle 20.50 i piccoli di casa guardavano la televisione e poi andavano a dormire.
Inventato da Luciano Emmer, venuto a mancare nel 2009 all’età di 91 anni, Carosello era un punto di riferimento: andava in onda tutto l’anno tranne il venerdì santo e il 2 novembre, la programmazione venne sospesa in occasioni di lutti (come quello di Robert Kennedy, Papa Giovanni XXIII, i fratelli John, Papa Giovanni XXIII) e quando accadde la strage di Piazza Fontana e in occasione del collegamento via satellite per l’ammaraggio della navicella spaziale Apollo.
Gli spot erano lunghi due minuti e 15 secondi, cioè 4 spot che sulla pellicola corrispondevano a 64 metri e 25 centimetri ed erano dei veri e propri sketch teatrali dove la marca reclamizzata veniva comunicata allo spettatore soltanto alla fine. Nei primi tempi il programma durava solo 10 minuti ed ad essi ci lavorarono registi, cantanti, attori famosi come Ermanno Olmi, Sergio Leone, Pupi Avati, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Totò, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Mike Bongiorno, Corrado, Dario Fo, Franca Rame, Ugo Tognazzi, Gino Cervi, Walter Chiari, Mina, Renzo Arbore, Domenico Modugno, Adriano Celentano, sono stati tantissime le celebrità che si sono interessate a Carosello. Anche personaggi famosi d’oltre oceano vollero contribuire allo show come Frank Sinatra, Jerry Lewis, Jayne Mansfield, Orson Welles e Yul Brynner. Gli spot indimenticabili di Carosello sono Carmencita e Caballero per Lavazza, il tenerissimo Calimero per il detersivo Ava, Mister Linea per la ditta Lagostina (a qualcuno ricorderà il video di Gigi d’Agostino Bla bla bla), l’intramontabile Susanna Tutta Panna per Invernizzi, Gringo per Carne Montana.
Il periodo di massimo successo fu il 1976 e si stima che a seguirlo fossero 19 milioni di telespettatori. L’ultima puntata fu trasmessa il 1 gennaio del 1º gennaio 1977.
