La manifestazione internazionale dedicata al settore della cosmesi quest’anno ha compito 50 anni: di recente è stato inserito dal Ministero dello Sviluppo Economico tra le fiere internazionali, considerandolo un’eccellenza del Made in Italy. Quest’anno l’evento si tiene a Bologna dal 16 al 20 marzo.
Oliviero Toscani, fotografo che ha rivoluzionato il modo di comunicare negli ultimi 30 anni ha curato in passato molte campagne pubblicitarie che hanno fatto molto parlare di sé: in molti ricorderanno la campagna Nolita in cui era ritratta Isabelle Caro, modella anoressica.
A solo qualche giorno di distanza dall’8 marzo, festa della donna, viene lanciata la campagna di Cosmoprof in cui appare il volto di una donna in primo piano con delle sbavature di trucco dai colori accesi, su labbra, occhi, fronte: uno degli effetti che può suscitare nello spettatore è che la donna ritratta sia stata vittima di violenza. Alcuni invece, hanno semplicemente visto un volto di donna con sei segni astratti di colore.
Per sottolineare l’internazionalità dell’evento, le donne ritratte nella campagna pubblicitaria sono tre di etnie diverse. Provocazione o omaggio alle donne? Il talento artistico di Toscani ha spesso suscitato considerazioni positive o negative.
In un paese come il nostro in cui casi di femminicidio sono all’ordine del giorno, in cui la violenza domestica è una realtà, mi sorprende che questa pubblicità non abbia fatto più scalpore, soprattutto visto che il mondo della cosmesi trova riscontro soprattutto tra il pubblico femminile, le maggiori acquirenti dei prodotti di questo settore.