A Pasqua su NOVE, il canale del gruppo Discovery al tasto 9 del telecomando, va in scena il racconto senza tempo della vita e della morte della figura cardine della storia cristiana: “KILLING JESUS” (prodotto da Ridley Scott, David W.Zuker & Mary Lisio, Scott Free productions 2015, 2×90’), in prima tv assoluta mercoledì 12 aprile a partire dalle ore 21:15.
Più di due miliardi di persone si ispirano quotidianamente ai suoi insegnamenti e la sua storia è nota in tutto il pianeta: ma come si è arrivati veramente all’uccisione di Gesù di Nazareth? Chi e perché ha deciso la sua morte? Da Hollywood, scende in campo il produttore e regista RIDLEY SCOTT per ricostruire, con una narrazione epica e intima al tempo stesso, gli eventi storici che portarono all’uccisione di Gesù. “Killing Jesus”, tratto dall’omonimo best seller di Bill O’Reilly e Martin Dugard, offre un racconto ricco e avvincente sulla storia del Messia: un approfondimento su come il suo messaggio di preghiera lo abbia condotto alla persecuzione da parte di un gruppo di cospiratori che videro in lui una minaccia al loro potere.
La produzione di impianto cinematografico ha ambientato le riprese nel deserto del Sahara, con una troupe di 250 persone e più di 4500 comparse, dirette dal regista Christopher Menaul: nei panni di Gesù Cristo l’attore di origini libanesi Haaz Sleiman; Kelsey Grammer è Erode, l’ambizioso re della Giudea che ordinò l’uccisione di tutti i bambini maschi di Betlemme; Stephen Moyer (True Blood) è Ponzio Pilato, il governatore romano che ordinò la crocifissione di Gesù.